Energia: da luglio aumento del +2,8% per l’elettricità, in calo del -2,9% il gas

Energia: da luglio aumento del +2,8% per l’elettricità, in calo del -2,9% il gas

La stagionalità dei prezzi nei mercati all'ingrosso influenza l’andamento degli aggiornamenti   

Milano – Nel terzo trimestre del 2017 per la famiglia tipo1 in aumento la bolletta dell’elettricità e in calo la bolletta gas. Dal prossimo 1° luglio per la famiglia-tipo la bolletta dell’elettricità registrerà una variazione del +2,8%, mentre per il gas la diminuzione sarà del -2,9%. È quanto prevede l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il terzo trimestre 2017. Entrambe le variazioni sono principalmente legate all'atteso andamento dei prezzi nei mercati all'ingrosso nel prossimo trimestre, influenzati dalla stagionalità del periodo.


In particolare, l’andamento dell’elettricità è legato a prezzi nel mercato nazionale all'ingrosso previsti in rialzo nel prossimo trimestre, derivanti dagli attesi alti consumi collegati alla stagionalità

del caldo periodo estivo, già manifestatisi nel mese di giugno particolarmente torrido e con scarsa idraulicità cumulata dal passato inverno. Per il gas invece la stagione di bassi consumi a livello europeo e nazionale implica - come previsto - una riduzione dei prezzi nei mercati all'ingrosso continentali.


Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (2) (compreso tra il 1° ottobre 2016 e il 30 settembre 2017) sarà di 512,52 euro, con una variazione del

+1,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2015 – 30 settembre 2016), corrispondente a un aumento di circa 9 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.029 euro, con una variazione del -3,6% rispetto all’anno scorrevole, corrispondente a un risparmio di circa 40 euro/anno.


Nel terzo trimestre del 2017 l’andamento del prezzo dell’energia elettrica, come detto, è principalmente determinato dall’aumento dei costi di approvvigionamento, legato ad una stima di

significativa crescita dei prezzi nei mercati all’ingrosso (con quotazioni del Prezzo Unico Nazionale previste superiori di circa il 20% rispetto al II trimestre) che riflette l’atteso rialzo dei consumi, sostenuti dalle alte temperature della stagione estiva. Aumenti già registrati nel corrente mese di giugno, confermati anche dalle quotazioni forward all’ingrosso in marcata crescita (3). Inoltre, all’aumento contribuisce anche la necessità di recuperare ancora parte dei forti rialzi dei prezzi all’ingrosso di inizio anno, innescati dalle emergenze sui collegati mercati europei, specie quello francese per l’inatteso fermo di numerose centrali nucleari transalpine. Fenomeni che, va ricordato,



1 La famiglia tipo ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui.

2 Per anno scorrevole si intende l’anno composto dal trimestre oggetto dell’aggiornamento e i tre trimestri precedenti, considerando anche il consumo associato ad ogni trimestre.

3 Con la maggior tutela riformata gli acquisti di Acquirente Unico di energia elettrica sono effettuati interamente sui mercati a pronti.


hanno portato a quotazioni dell’energia elettrica nel primo trimestre molto più alte rispetto a quelle attese, con una differenza di costi di acquisto da recuperare nel tempo. Necessità di recupero che, in parte minore, riguarda anche il II trimestre dell’anno, soprattutto per i predetti rialzi di giugno. In leggero calo invece i costi di dispacciamento in bolletta rispetto al II trimestre dell’anno (i costi sostenuti dal Gestore della rete -Terna- per il mantenimento in equilibrio e in sicurezza del sistema elettrico). Non subiscono variazioni le componenti legate agli oneri generali di sistema, come stabili per tutto l’anno rimangono anche le tariffe di rete.


La diminuzione nel gas ugualmente è principalmente legata all’atteso andamento dei costi di approvvigionamento che, vista la normale stagionalità, è però in deciso calo, con quotazioni nei

mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre previste in forte diminuzione rispetto al II trimestre 2017. In leggero aumento risultano invece i costi legati alla distribuzione per l’adeguamento della

componente di perequazione tariffaria.



Energia elettrica – Nel dettaglio, l’incremento per l’energia elettrica per la famiglia tipo è determinato dall’aumento dei costi di approvvigionamento della ‘materia energia’, che porta al

+2,8% della variazione complessiva della spesa per il cliente tipo. Incremento che al suo interno comprende la crescita dei costi di acquisto (+3,1%, come detto sostanzialmente determinata dalla stagionalità dei prezzi), controbilanciata in parte dalla riduzione della componente di dispacciamento (-0,3%). Restano invece invariate tutte le altre componenti di commercializzazione e vendita, trasmissione, distribuzione e misura, e gli oneri generali.


Gas naturale – Nel dettaglio, il calo per il gas è determinato principalmente dalla decisa contrazione della componente Cmem relativa ai costi di approvvigionamento, -4% sulla spesa per il

cliente tipo, riflettendo le attese di un ribasso delle quotazioni all’ingrosso nei mercati a termine in Italia e in Europa (con quotazioni forward Pfor trimestrali del III trimestre che segnano un -12,9%

rispetto al trimestre precedente). Diminuzione controbilanciata da un leggero aumento della componente di distribuzione e misura, +1,1% sulla spesa per il cliente tipo, a seguito della

riattivazione della componente di perequazione tariffaria della distribuzione gas UG1. Si arriva così al complessivo -2,9% per la spesa del cliente tipo.


L’aggiornamento trimestrale nel dettaglio


Le aggregazioni e i grafici rispettano le novità introdotte dalla ‘bolletta 2.0’4


Energia elettrica - Nel dettaglio, dal 1° luglio 2017, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 19,723 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso (5):



4 Nel dettaglio la bolletta 2.0 prevede una semplificazione dei contenuti e dei termini utilizzati nella bolletta sintetica, che è quella inviata a tutti, fondamentali per capire la spesa finale. Nella prima pagina della bolletta viene indicato anche il costo medio unitario

del kilowattora/standard metro cubo, come rapporto tra la spesa totale e i consumi fatturati. Chi volesse approfondire le diverse voci di spesa, può comunque richiedere al proprio fornitore gli elementi di dettaglio, ovvero le diverse pagine con la descrizione analitica delle componenti che determinano la spesa complessiva. Gli elementi di dettaglio saranno sempre forniti in caso di risposta ai reclami. Viene anche data esplicita evidenza alla "spesa oneri di sistema'', una voce fino ad oggi indicata all'interno dei servizi di rete e garantita una maggiore chiarezza in caso di eventuali ricalcoli, cioè in caso di conguagli, che hanno particolare evidenza in un apposito box.

5 La deliberazione del 30 aprile 2015, 200/2015/R/COM – Bolletta 2.0 – prevede, a partire dal 1° gennaio 2016, una diversa aggregazione delle singole componenti nella fatturazione in bolletta ai clienti finali, ed in particolare le voci che erano comprese nei Servizi di vendita confluiscono tal quali nella voce Spesa per la materia energia, mentre le voci che erano comprese nei Servizi di Spesa per la materia energia:


 7,89 centesimi di euro (39,99% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia;

 1,66 centesimi di euro (8,41%) per la commercializzazione al dettaglio.


Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:

 3,95 centesimi di euro (20,05%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità.


Spesa per oneri di sistema:

 3,62 centesimi di euro (18,37%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.


Imposte:

 2,60 centesimi di euro (13,18%) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.



Nel III trimestre del 2017, gli oneri di sistema risultano così ripartiti:


78,95% per gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3);

3,40% oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali (componente

A2 e MCT), comprensivi dei 135 milioni di euro/anno destinati al Bilancio dello Stato;

6,86% agevolazioni per le imprese manifatturiere a forte consumo di energia elettrica

(componente ‘Ae’);

6,71% promozione dell’efficienza energetica (componente UC7);

1,08% sostegno alla ricerca di sistema (componente A5);

1,08% compensazioni per le imprese elettriche minori (componente UC4);

0,96% regimi tariffari speciali per la società Rete ferroviaria Italiana, per il servizio

universale e merci (componente A4);

0,96% bonus elettrico (componente As) 




Gas naturale – Nel dettaglio, dal 1° luglio 2017, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo

sarà di 71,08 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse, così suddiviso6:


Spesa per la materia gas naturale:

 22,02 centesimi di euro (pari al 30,99% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento

del gas naturale e per le attività connesse;

 0,57 centesimi di euro (0,80%) per la gradualità nell’applicazione della riforma delle

condizioni economiche del servizio di tutela del gas naturale;

 5,06 centesimi di euro (7,11 %) per la vendita al dettaglio


Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:

 13,16 centesimi di euro (18,52%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto,

perequazione della distribuzione, qualità.


Spesa per oneri di sistema:

 2,16 centesimi di euro (3,04%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.


Imposte:

 28,11 centesimi di euro (39,54%) per le imposte che comprendono le accise (21,51%),

l’addizionale regionale (2,86%) e l’IVA (15,18%).

6 La deliberazione del 30 aprile 2015, 200/2015/R/COM – Bolletta 2.0 – prevede, a partire dal 1° gennaio 2016, una diversa aggregazione delle singole componenti nella fatturazione in bolletta ai clienti finali, ed in particolare le voci che erano comprese nei Servizi di vendita confluiscono tal quali nella voce Spesa per la materia gas naturale, mentre le voci che erano comprese nei Servizi di rete confluiscono in due distinte aggregazioni che sono la Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione e qualità) e la Spesa per oneri di sistema (perequazione della commercializzazione della vendita, morosità per i servizi di ultima istanza e interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo fonti rinnovabili).

Tutte le delibere sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it





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