Ancona - Il Governo ha sospeso gli accertamenti tributari e i versamenti diretti ma l'Agenzia delle Entrate non modifica né il numero di accertamenti né gli obiettivi monetari assegnati alle Marche per il 2017
L'Agenzia delle Entrate ha deciso di aggravare i già pesanti danni che il terremoto ha provocato nelle Marche, anzi ha deciso di scaricare sul resto dell'economia marchigiana il peso fiscale della zona del cratere.
Mentre, infatti, il Governo ha emanato norme di favore per i comuni più colpiti dal sisma, l'Agenzia ha confermato tutti gli obiettivi per il 2017 assegnati alla regione Marche. Quindi, sia il numero di accertamenti che l'obiettivo monetario da raggiungere in termini di lotta all'evasione fiscale restano identici e si scaricano sia sui restanti comuni delle due province maggiormente colpite (Ascoli Piceno e Macerata) sia sulle restanti province marchigiane.
Le sottoscritte Organizzazioni Sindacali regionali tengono a precisare che non condividono in alcun modo la decisione assunta dalla Direzione Generale dell'Agenzia. La convenzione tra il Ministero dell'Economia e l'Agenzia delle Entrate che fissa gli obiettivi delle singole regioni deve ancora essere firmata mentre l'ultimo provvedimento normativo è il Decreto Legge n. 8/2017, emanato a febbraio, che sospende anche i versamenti diretti per i contribuenti dei comuni del cratere.
C'era quindi tutto il tempo per adeguare gli obiettivi della regione Marche, tenendo conto del fatto che per il 2017 non si potrà, giustamente, svolgere l'attività di controllo né affluiranno alle casse dello Stato i versamenti diretti provenienti dalle zone terremotate.
Si è scelto invece di confermare l'obiettivo sia numerico dei controlli, sia monetario degli incassi, decidendo così di aggravare la pesante situazione, come se del terremoto non avesse risentito tutta l'economia marchigiana. Questa decisione rischia di compromettere anche i minimi accenni di ripresa economica delle Marche e i lavoratori dell'Agenzia delle Entrate delle Marche tengono a sottolineare che la maggior pressione dei controlli che si scaricherà su imprese e famiglie non è loro responsabilità e non è da loro condivisa.
Speriamo che le forze politiche e imprenditoriali vogliano unirsi alla denuncia sindacale e porre immediato rimedio all'ingiustizia che la direzione generale dell'Agenzia delle Entrate sta perpetrando ai danni dei contribuenti marchigiani.
FP CGIL CISL FP UIL PA SALFI FLP
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