Ascoli – E' stata rimandata al prossimo 9 maggio la sottoscrizione del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) che è preliminare alla firma dell'Accordo di Programma sull'Area di Crisi industriale complessa “Val Vibrata - Valle del Tronto – Piceno”, riconosciuta con decreto del 10 febbraio 2016.
Lo slittamento dalla data fissata per il 2 maggio è dovuto ad impegni dei rappresentati della Regione Abruzzo che non potevano essere presenti alla firma.
L'Accordo di Programma comunque verrà siglato entro il mese di maggio 2017, forse entro i primi quindici giorni. Sarebbe sperabile.
E' quest'ultima firma che, di fatto, sancisce la partenza giuridica effettiva all'Area di crisi complessa e quindi la possibilità di rendicontare tutte le spese sostenute solo da quel momento per i progetti approvati che le imprese avranno presentato.
Due sono le fasce: progetti fino a 1 milione e mezzo di euro, per i quali sono state appostati dalla Regione Marche 5 milioni e 800 mila euro, e oltre il milione e mezzo di euro per i quali il Mise, tramite Invitalia, ha dapprima previsto 15 milioni di euro che poi sono diventati 20 milioni e, con la presenza dell'ulteriore “vantaggio” di essere in zona terremoto, si arriverebbe a 50 milioni di euro.
Solo dopo le firme ufficiali, tranne che per quelle della Regione Marche già impegnate, potremo dire su quali risorse potranno contare le imprese.