Ascoli - Sala gremita all'Unione Montana ValTronto per la presentazione del “Psl Piceno Leader” (Piano di Sviluppo Locale) redatto dal Gal Piceno e appena approvato dalla Regione Marche. Sono state illustrate le strategie complessive, comprese quelle nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne. Il tema dell'acqua è tra i punti centrali della strategia.
Era chiaro che il terremoto, o meglio “i tre terremoti”, come ha tenuto a sottolineare la vice presidente Anna Casini, sono stati una chiave di lettura per fare alcune considerazioni sulle quali nelle diverse misure ci sarà un confronto ulteriore.
Una decisione condivisa però, a fronte dei tempi di partenza dei bandi (marzo-aprile), è di far partire subito quei che esulano dal terremoto e che possono partire da subito su determinate misure.
Dentro il progetto misure per formazione, sostegno alle imprese, anche extra agricoltura, e agli enti locali. Si punta sulla riqualificazioni dei borghi e sulle filiere, anche quelle tra pubblico e privato. Intanto in Regione si stanno ultimando i corsi per i “facilitatori”, tecnici che aiuteranno a portare avanti le progettualità nelle varie misure.
La Regione Marche conta per il Piceno di ottenere anche un'ulteriore risorsa che arriva dalla Legge di stabilità: circa 4 milioni di euro.
dal sindacato. Giancarlo Collina (Cgil) che invita al sostegno per nuova realizzazione d'imprese in un territorio, come quello colpito dal terremoto, dove si rischia uno spopolamento importante: occorre creare le condizioni perché i giovani tornino con il presupposto di lavoro. Giuseppe Pacetti (Uil) ha evidenziato l'importanza per le aree montane, dove una delle economie è quella delle castagne, di favorire la manutenzione con la ricostituzione di strade di accesso ai castagneti e ai prati per la produzione di miele.