Ascoli - “Ciip Spa – dice il presidente Giacinto Alati – ha presentato dei progetti capillari perché è a rischio l'adduttrice principale dei Pescara del Tronto che deve essere abbassata almeno di 70 metri dalla posizione nella quale si trova ora, in alto e proprio nell'epicentro del terremoto del 24 agosto scorso”.
“Dobbiamo fare una nuova captazione più in basso, di almeno 70 metri – spiega il dott- Giovanni Celani (Ciip Spa) – arrivare quasi alla Salaria per poi risalire tra Borgo d'Arquata e Piedilama per ricongiungere la nuova condotta con la galleria di Colleforno che è stata realizzata di recente”.
Due i progetti approntati da Ciip Spa: uno da 30 milioni di euro e un altro da 35 milioni. Si tratta di lavorare prima per l'emergenza (la condotta di Pescara del Tronto) e poi per costruire un altro pezzo di un acquedotto che ha sessant'anni.
Ciip Spa ha presentato manifestazione d'interesse per questi progetti ad Invitalia nell'ambito dell'Area di crisi industriale complessa. Sul rifacimento di questa opera punta anche Cgil, Cisl e Uil che, nell'ultimo convegno sull'area di crisi alla presenza del segretario generale Susanna Camusso, la pone tra le infrastrutture cruciali per il territorio.