Forme complementari di finanziamento per lo sviluppo aziendale

Forme complementari di finanziamento per lo sviluppo aziendale

Sabatini: 'Spetta poi alle istituzioni e alla politica favorire un solido mercato finanziario che potrà rappresentare la base per sostenere i progetti di investimento, innovativi e vincenti, che sanno ancora esprimere le imprese italiane'.

Giovedì alle ore 17.00, presso la Camera di Commercio di Ascoli Piceno si è tenuto un incontro dal titolo “Forme complementari di finanziamento per lo sviluppo aziendale: le opportunità per le PMI offerte dal mercato dei capitali”.

 

Dall’incontro è emerso che la marcata contrazione della disponibilità di credito nei tradizionali canali di finanziamento impone alle imprese di diversificare le modalità di copertura del proprio fabbisogno finanziario.

 

A tal fine la quotazione al mercato AIM, mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese italiane ad alto potenziale di crescita, e l'emissione di Mini-bond, rappresentano importanti opportunità per le PMI che vogliano crescere e recuperare competitività.

 

Questi strumenti permettono di rafforzare il patrimonio aziendale e differenziare le fonti di finanziamento abbassando il livello di dipendenza dal sistema bancario.

 

L’incontro è stato anche un’occasione per stimolare una riflessione sul ruolo svolto dal commercialista, alla luce del mutato scenario economico e finanziario, professionista sempre più chiamato nel rapporto di consulenza con l’azienda a dare un crescente contributo per le scelte aziendali di natura finanziaria, e non più solo in quelle contabili e fiscali. 

 

Dopo il saluto di benvenuto del Presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Geom. Gino Sabatini, è intervenuto il Dott. Mariano Cesari, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Ascoli Piceno, sul tema del ruolo del commercialista nel rapporto banca-impresa, a cui sono seguiti gli interventi del prof. Sebastiano Di Diego, dottore commercialista e revisore legale, fondatore ed equity partner di Network Advisory e del dott. Felice D’Amora, dottore commercialista e revisore legale, segretario della Controller Associati, che hanno evidenziato le opportunità per le aziende PMI legate all’emissione di mini-bond e alla quotazione al mercato AIM di Borsa Italiana, analizzando i profili normativi ed aziendali. 

 

I mercati finanziari – interviene il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini - sono oggi chiamati ad offrire nuove possibilità di utilizzo del capitale di rischio alle PMI, diversificando i prodotti e i servizi offerti e rendendoli sempre più confacenti alle esigenze di questo importante segmento del sistema produttivo italiano.

Il mercato azionario ha ancora spazi per concretizzare l'idea di “punto di incontro ottimale” tra emittenti e investitori, dando a entrambi gli strumenti ottimali di azione. Spetta poi alle istituzioni e alla politica favorire un solido mercato finanziario che potrà rappresentare la base per sostenere i progetti di investimento, innovativi e vincenti, che sanno ancora esprimere le imprese italiane.

 

I commercialisti – spiega il dott. Mariano Cesarisono delle figure centrali nel facilitare il dialogo tra le banche e le imprese e sono anche impegnati ad agevolare il superamento delle difficoltà strutturali del loro rapporto. Il commercialista assume un’importanza centrale nel rapporto tra Istituti di credito e imprese in quanto esperto conoscitore dei meccanismi che governano entrambe le realtà”.