Nuovo cda per Hub 21 che punta sulle start up digitali

Nuovo cda per Hub 21 che punta sulle start up digitali

Faraotti: 'Abbiamo investito risorse e uomini e quindi speriamo di fare bene. La nostra ferma volontà è quella di accreditarci quale attore di rilievo dell’economia digitale, con focus sui talenti di Marche e Abruzzo'.

Ascoli - Chiudiamo il 2015 con due buone notizie: i 50 anni di Finproject Spa e il nuovo consiglio d'amministrazione di Hub21 che vuole diventare il nuovo player del mondo digitale.

Punta al digitale Hub21: i risultati del 2015 convalidano le scelte. E con Luca Scali, il nuovo Ad della società, questa specializzazione avrà una guida competente, visti i 20 anni di esperienza di Scali come investitore in start up innovative nel settore.

Hub21, cioè il Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale di Ascoli Piceno ha ufficializzato il suo nuovo Consiglio di Amministrazione: presidente è Battista Faraotti (dominus della Fainplast Srl). La società diverrà un veicolo di supporto e partecipazione ai talenti digitali del territorio.

 

Oggi il portafoglio di startup conta circa 15 iniziative, con un controvalore di alcuni milioni di euro. Le startup a regime determineranno un incremento occupazionale di circa 50 unità e un indotto presumibilmente ancora più significativo.

E’ alla presentazione del nuovo cda a Villa Tofani che per la prima volta le start up incontrano la società.

 

Fra le nuove startup si segnalano Pinktrotters.com, piattaforma social del tempo libero al femminile con la sua ideatrice Eliana Salvi, ascolana con vita ormai milanese dopo una laurea alla Bocconi. Ha lavorato per vari anni in multinazionali all’estero.


Che cosa fa Pinktrotters.com?

E’ un social network internazionale di donne legato al tempo libero al femminile. Eventi, viaggi e privilegi per donne di città in città. Sono già 200 mila le donne che interagiscono sul social dai 25 ai 40 anni con il 70 per cento di italiane e il 30 per cento straniere. Siamo in 5 nel team con sedi a Londra e Milano.

Ottimi i riscontri con il coinvolgimento di brand famosi: Adidas, Nike, Ford, Samsung, Hyundai, Longines e altri nel beauty. 

 

 

 

Kill the Bill, è applicazione che permette di usare lo scontrino come un biglietto della lotteria. Minijob.it, è piattaforma social gratuita per il Cerco e Offro lavoro. Matteo Annibali, laureato in informatica, anche lui ha lavorato per multinazionali, poi con Adelio Ricci ha messo in campo questa start up partendo da esigenze personali.  Lo scopo è quello di fare incontrare artigiani di qualità, referenziandoli, con l’utente finale, mettendo al centro della piattaforma il lavoratore. Con l’iscrizione il lavoratore inizia a scriver un curriculum 2.0 e si pone in vetrina con le foto del suo mestiere.

 

Eppoi (Punti d’interesse), applicazione di geolocalizzazione per viaggi esperienziali sviluppata da Daniele Fei dell’Unicam per dare risposta ad una semplice domanda: cosa fare una volta arrivati nel luogo di un convegno a Parigi, al di là del convegno?  

Demosend.com, invece, è stata fondata da due fisioterapisti in un settore completamente diverso, quello della musica, della produzione musicale. Racchiude l’intero business musicale, dalle demo al pagamento delle royalties eliminando tutte le problematiche per chi produce musica digitale. Finiti i plagi e mancati guadagni.

Fundingsmes.com, è database free interamente dedicato alle operazioni di funding delle startup in tutto il mondo, un ecommerce per vendita polizze e sconti 50% per le spese dentistiche. In JV con primario operatore assicurativo, denominato ilsorrisodellafamiglia.com; vivereinforma.it, piattaforma online di telemedicina per la consulenza ed il monitoraggio dei regimi alimentari e di personal training ed eppoi.eu, utile per la geolocalizzazione dei punti di interesse.

 

Il nuovo Consiglio di Amministrazione presieduto da Battista Faraotti è composto anche dal vicepresidente Sabatino Faraone e dai consiglieri Abramo Levato, Luca Scali, Giovanni Silvestri, Massimiliano Trobiani, Giuseppe Campanella, Franco Bucciarelli, Alfredo Sperandio.

 

“E’ un momento importantissimo - dice Battista Faraotti – perché stiamo dando corpo a qualcosa di interessante per il territorio. Io ho sposato in pieno questo progetto perché credo nell’innovazione e nella ricerca.

Questo consiglio d’amministrazione dà l’idea di quanto sia l’interesse per gli obiettivi perché sono presenti imprenditori: c’è Abramo Levato di Hp Composites, Franco Bucciarelli che si è speso molto per le start up, Sabatino Faraone.

 

Abbiamo investito risorse e uomini e quindi speriamo di fare bene. La nostra ferma volontà è quella di accreditarci quale attore di rilievo dell’economia digitale, con focus sui talenti di Marche e Abruzzo.

 

La strategia individuata si fonda sulla selezione, il supporto e la successiva partecipazione a startup innovative, su una costante attività di benchmarking per l’approfondimento dei modelli di maggior successo in mercati avanzati e sul ricorso ad importanti campagne di comunicazione, in partnership con i principali player del mercato dei media”.

               

Durante l’evento è stato inoltre presentato il Report di Hub21 “Ecosistema Digitale 2015”, più di 100 pagine di dati, analisi e riflessioni sul mondo delle Startup nel quale, dopo un articolato excursus del mercato mondiale, si focalizza l’attenzione sull’Italia e si forniscono indicazioni sui driver di sviluppo delle Startup e sui motivi più frequenti di insuccesso.