Assemblea Confindustria. Mariani: 'Qui si fa il Piceno o si muore'

Assemblea Confindustria. Mariani: 'Qui si fa il Piceno o si muore'

Ci sono imprese coraggiose che restano e investono. I dati in questo ultimo periodo sono positivi. Con l'area di crisi industriale complessa 20 aziende investiranno 120 milioni di euro creando oltre 300 posti di lavoro, ma ci vuole un nuovo patto sociale tra sindacato, imprese P.A. e banche

Ascoli - L’assemblea generale di Confindustria del Piceno, con l’intervento introduttivo del presidente Simone Mariani e nel suo prosieguo, è stata come sfogliare lo spartito di un inno, magari quello alla Gioia di Beethoven nella Sinfonia n. 9, divenuto inno europeo. Un crescendo scaturito dalle note della Fanfara dei Bersaglieri, sottolineato da frasi storiche cruciali, garibaldine, come “qui si fa l’Italia o si muore”.

Affreschi dedicati alla Politica con la P maiuscola incarnata da Einaudi (“…migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro …”). Una critica ficcante verso tutti i politicanti.

E “acuti” forniti da questi dati: “Secondo l'indagine di Unioncamere Marche, il settore manifatturiero della provincia di Ascoli Piceno fa registrare da tre trimestri consecutivi incrementi positivi della produzione, del fatturato e degli ordinativi (ciò avviene per la prima volta dopo anni di continua flessione) rispetto agli stessi periodi del 2014.

Gli indicatori mostrano i seguenti andamenti: produzione: +1,4%, +2,7%, +2,6%, fatturato: +3,3%, +2,6%, stabile ordinativi: +1,8%, +5,5%, +5,1%. L’analisi regionale conferma la presenza in provincia di eccellenze produttive che si classificano tra i primi 10 campioni regionali di crescita nelle vendite nel periodo 2007-2014. Tre sono le aziende locali in graduatoria: Sabelli Spa, Fainplast Srl e Imac Spa.

Ascoli Piceno è al quarto posto tra tutte le provincie italiane come concentrazione di start up innovative sul totale delle società di capitali. Nel periodo 2011-2014 gli arrivi e le presenze nel Piceno hanno registrato un aumento rispettivamente di +4,6% e +10,1%, superiore a tutte le altre province marchigiane e al dato nazionale.

Tra il 2001 e il 2011 gli addetti del turismo sono passati da circa 3 mila a oltre 4.500, registrando con un tasso di crescita del 55%, confermando la sua valenza strategica per il territorio, dimostrando di essere un settore capace in potenza di assorbire un elevato numero di persone oggi senza lavoro.

Le ore di Cassa Integrazione guadagni autorizzate nell’industria nel periodo gennaio-settembre 2015 si sono ridotte in provincia di Ascoli Piceno del 27,4% rispetto allo stesso periodo 2014”

Numeri che di certo stemperano i suoni cupi di una crisi devastante che ha colpito da oltre un decennio il Piceno.

Il ritmo dell’evento è stato fluido grazie ad un format di esperienze di aziende, enti pubblici (Camera di Commercio e Bim Tronto), che hanno vinto la crisi, hanno creato sistema.

Il presidente Mariani ha voluto con certi esempi destrutturare il concetto per cui tutti scappano all’estero. Ci sono imprese che restano e investono nonostante una burocrazia Moloch e un “fisco che confisca”.

Tema centrale nelle prospettive di un nuovo Piceno che, come Araba fenice risorga dalle sue ceneri, è il riconoscimento di area di crisi industriale complessa da parte del Mise (Ministero dello sviluppo economico). I tempi sono brevi perché, come ha detto Mariani e confermato dalla vice presidente della Regione Marche Anna Casini, è pronta già una bozza di delibera con incontri che si stanno tenendo ogni 15 giorni. Uno scouting effettuato da Confindustria spiega come 20 aziende locali hanno già intenzione di investire 120 milioni di euro con creazione di oltre 300 posti di lavoro una volta decretata l’area di crisi complessa.

Su questo tema è stata importante la riflessione fatta da Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, che ha “consigliato” il Piceno di non attenersi nella delibera di richiesta dell’area di crisi complessa solo agli incentivi economici, ma ad inserire una situazione infrastrutturale e ambientale.

Uno dei temi cruciali in questa auspicata rinascita del Piceno puntualizzato nella relazione del presidente Mariani è quello di un sistema territoriale (sindacato, pubblica amministrazione, imprese e credito) che sigli un nuovo patto sociale che cerchi di eliminare la conflittualità per raggiungere obiettivi comuni di sviluppo e di crescita socio economica.

Al termine della giornata che si è svolta al Pala Riviera di San Benedetto del Tronto sono state premiate le nuove imprese iscritte a Confindustria e quelle storiche.

Elenco dei nuovi soci 2015:

 

1)   Acme Lab srl   (Start up innovativa)  Massimiliano  Cataldi

2)   Artecno srl        Dott. Girolami Filippo

3)   Casetta di Marzapane     Dott.sse  Stefania e  Anna Maria  Ferri

4)   Chosen Time  srl   Dott.ssa Di Battista Ida

5)   Dada   srl      Dott.ssa  Francesca Palestini

6)   Ecodime  Italia   srl  Dott.ssa  Laura Ripani

7)   Effedue srls  Dott.   Filipoli   Alfio

8)   Energy  Boost srl  Dott. Andolfi Pierfrancesco

9) F.B Health srl Dott.ssa Daniela Pompei

10) Gitra Project Dott.Giuseppe Traini

11) In Opera srl  Francesco D' Intino

12) Julia Service srl   Dott.ssa Carmela Danese

13) Roi srls  Dott. Giulio Quaglia

14) Sic srl   Dott.ssa  Katia Morocchi

15) Soc. Coop. Hacccp Dott.ssa    Orsini Emma

16) Manpower Group  Dott.sse Elisabetta Carassanesi e Vincenza Conti

 

                Elenco ditte storiche     anno iscrizione

                                                              

1             SILVIO MELETTI SRL        13/03/1953                                        62           Matteo Meletti

2             NUOVE TERME DI ACQUASANTA            29/12/1954         61           Cristina Ferranti

3             ADRIATICA BITUMI SPA               dal '65 al '99 poi dal 2001              48           Francesca Fioravanti

4             MANULI RUBBER INDUSTRIES SPA         22/09/1971         44           Giovanni Marucci

5             F.LLI QUARESIMA COSTRUZIONI SRL     04/10/1971         44           Angelo Quaresima

6             PFIZER ITALIA SRL           25/05/1972         43           Giuseppe Allocca

7             GIAMMARINI  SRL          29/09/1972         43           Luigi Giammarini

8             ELETTROMECC. ADRIATICA SPA               08/10/1973         42           Roberto Benigni

9             MARCONI FREDDEUROPA SRL  30/10/1974         14           Orlando Sciocchetti

10           INDESIT COMPANY SPA               04/02/1975         40           Stella Chieffo

11           CISA SPA             22/10/1975         40           Gentili Luca, Pretelli Francesco e Coppola Giuliano

12           SCANDOLARA SPA          19/07/1976         39           Roberto Piermanni e Stefano De Falco

13           LA PANTOFOLA D'ORO SPA        dal '74 al '99 poi dal 2001              39           Massimo Ubaldi

14           MEDORI MACCHINE SRL              23/05/1978         37           Ottavio Medori

15           MOBILTESINO SRL          08/10/1979         36           Danilo Iannini

16           PAOLETTI ENRICO E FIGLI SRL    dal '63 al '93 poi dal 2009              36           Giancarlo Paoletti

17           METAL PRESS SRL            dal '75 al '01 poi dal 2005              36           Riccardo Cianci

18           MAGAZZINI GABRIELLI SPA        15/01/1981         34           Luca Gabrielli

19           SAGI  SPA           19/03/1981         34          

20           CONSERVIERA ADRIATICA SRL  08/07/1981         34           Maurizio Speca

21           FINPROJECT SPA             10/09/1981         34           Maurizio Vecchiola

22           VILLA ANNA SPA             29/10/1981         34           Simone Ferraioli