Ascoli - Sepolta l’ascia di guerra tra Fondazione Carisap e Intesa Sanpaolo. “Superato” per il presidente Vincenzo Marini Marini “il ricorso al Tribunale delle Imprese perché è cambiato il modo di fare banca e perché quando si incontrano persone come Luca Severini (direttore Italia centrale di Intesa Sanpaolo, ndr) con il quale si è aperto un proficuo confronto e attenzione al territorio il rapporto ne esce rafforzato”.
Un salto di qualità nel segno della concretezza tradotta dai numeri: Intesa Sanpaolo investe nel territorio ascolano, mettendo sul tavolo un investimento iniziale di 2 milioni di euro per il 10% del Fondo HS Italia Centrale, il progetto di housing sociale avviato dalla Fondazione Carisap, e consolidando la presenza di Banca dell’Adriatico in città.
"Intesa Sanpaolo – dice Luca Severini - si è inoltre impegnata a sottoscrivere nuove quote del Fondo, fino ad un importo massimo complessivo di 5 milioni di euro, qualora in futuro la dimensione del Fondo dovesse crescere per effetto di altri apporti, così da mantenere inalterata la quota di partecipazione del 10%”.
“Per la nostra comunità – dichiara Marini Marini – questa iniziativa si traduce in una vitale immissione di risorse utili alla produzione di capitale sociale, in quanto consentirà di riproporre una formula residenziale innovativa, già sperimentata con successo ad Ascoli Piceno, che si concentra sulla progettazione e sulla erogazione di servizi alle persone. Lo scopo è accrescere la coesione sociale, lo spirito di comunità ed il senso di responsabilità collettiva.
Dal punto di vista economico, inoltre, l’effetto moltiplicatore previsto dall’investimento condiviso potrà generare una ricaduta economica di ben 16 milioni di euro. Questi soldi consentiranno da un lato di dare impulso all’economia e alle professionalità locali, chiamate a realizzare nel concreto i progetti di rigenerazione urbana; dall’altro di avverare il sogno di tante persone – in particolare giovani – di una casa nuova, in centro città, a prezzo calmierato.
Intesa Sanpaolo ha inoltre confermato la permanenza di un forte presidio sul territorio ascolano.
Il Fondo HS Italia Centrale, gestito da Investire Immobiliare Sgr, ha l’obiettivo di trovare soluzioni al disagio abitativo in ambito regionale ed è stato promosso dalla Fondazione Carisap che ne ha sottoscritto una quota del 36%, insieme a Fondazioni del territorio (Tercas 5%) e altri soggetti istituzionali, tra cui i Comuni di Ascoli e Teramo, e il Fondo Investimenti per l’Abitare Sociale (FIA) con una quota del 40%.
Il progetto mira ad attivare nel territorio azioni coordinate e processi articolati di housing sociale già realizzati con successo in altre realtà del Paese. Il territorio di riferimento del Fondo HS è appunto l’Italia Centrale. Le prime iniziative avviate già dal 2010 sono ad Ascoli Piceno (Abitiamo Insieme Ascoli e, più di recente, palazzo Sgariglia) e Teramo e gli investimenti in corso riguardano edifici in centro storico da valorizzare e aree urbane da riqualificare”.
E Banca dell’Adriatico, la grande banca del Gruppo con circa 200 sportelli nelle Marche, Abruzzo e Molise, con direzione generale e presidenza ad Ascoli, nasce proprio dal rapporto tra Intesa Sanpaolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno di due anni fa.
“Intesa Sanpaolo ha deciso di investire nel territorio dove opera Banca dell’Adriatico affiancando il proficuo impegno già da tempo assunto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. – afferma Luca Severini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo – Con il nostro intervento mettiamo a fattor comune con la Fondazione e gli altri Enti locali risorse utili allo valorizzazione del territorio e alla soluzione di problemi abitativi di numerose famiglie e persone, adottando formule innovative sul piano sociale ed urbanistico.”
“L’investimento nel fondo, - continua Severini - oltre a rappresentare un tangibile segno di attenzione rivolto al territorio ascolano, è in linea con la scelta strategica di Intesa Sanpaolo di sostenere il settore dell’housing sociale con investimenti territoriali mirati e in un quadro di coordinamento nazionale.”
Prospettive rosee per i dipendenti del Gruppo bancario, che certamente manterranno il proprio posto di lavoro, con uno sguardo ad un futuro di potenziamento con i segnali di crescita economica che ci sono. Intesa Sanpaolo, ad esempio, ha triplicato quest’anno l’erogazione dei mutui casa: 896 milioni di euro contro i 260 dell’anno passato. “E nelle Marche – dice Luca Severini – stiamo affiancando clienti che hanno perso riferimenti per le crisi che hanno colpito più di un istituto di credito”