Sistema manifatturiero Marche, crescono produzione e fatturato, occupazione no

Sistema manifatturiero Marche, crescono produzione e fatturato, occupazione no

Di Battista  presenta i dati dell’indagine trimestrale “Giuria della Congiuntura”, realizzata dal Centro Studi Unioncamere

Ancona - “Tra l’inizio di aprile e la fine di giugno” ha affermato Di Battista “la produzione delle imprese manifatturiere marchigiane è aumentata del 3,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ancora meglio è andata al fatturato, con un incremento del 5,3 per cento mentre gli ordinativi sono cresciuti del 4,7 per cento. Unica nota stonata – precisa Di Battista – i dati sull’occupazione nelle 19.725 imprese manifatturiere della regione, che registra una contrazione dell’1,7 per cento. Questo perché la ripresa è ancora incerta e le aziende, prima di tornare ad assumere, attendono che si consolidi”.


Secondo l’indagine congiunturale di Unioncamere Marche, è ancora il mercato estero a fare da traino, con una crescita del fatturato verso gli altri Paesi dell’8,9 per cento e degli ordinativi esteri del 6,2 per cento. Sul mercato interno, le imprese manifatturiere delle Marche registrano invece una crescita del fatturato del 3,2 per cento e degli ordinativi del 3,8 per cento. In aumento anche le settimane di produzione assicurata che, tra il primo e il secondo trimestre dell’anno passano da 5,6 a 6,7 con una punta di 14,3 settimane nella meccanica. Resta basso il grado di utilizzo degli impianti, che tra aprile e giugno, è stato del 63,3 per cento.



“Insomma” sostiene Di Battista “se aumenta la domanda, le nostre imprese sono pronte a soddisfare le richieste del mercato e a tornare ad assumere nei settori tradizionali del manifatturiero marchigiano. Perché questo si realizzi, occorre creare le condizioni per una ripresa stabile e duratura del mercato interno, riducendo il costo del lavoro e le tasse su famiglie e imprese.”

Meno consistente la ripresa nell’artigianato e nelle medie imprese tra dieci e cinquanta dipendenti. Nelle imprese artigiane la produzione è cresciuta appena dell’1,1 per cento e il fatturato dello 0,4 per cento mentre nelle medie imprese è andata meglio per il fatturato (+2,5) ma l’incremento delle merci prodotte si è fermato all’1 per cento. Molto forte l’aumento della produzione (+7,4) e del fatturato (+9,5) tra le grandi aziende con oltre 50 dipendenti.



MANIFATTURIERO, I SETTORI DI ATTIVITA’

Tra i settori produttivi, la crescita è stata trainata dalla meccanica che ha visto la produzione aumentare del 12,8 per cento, gli ordinativi del 13,5 e il fatturato del 14, 3 per cento con il fatturato estero che è salito del 20,5 mentre quello interno “solo” del 6,9 per cento. Bene anche le industrie chimiche, petrolifere e plastiche (produzione +5,5 e fatturato +6,6), il legno mobile (produzione +4,0 e fatturato +5,2) e le industrie dei metalli dove la produzione è salita del 3,5 per cento e il fatturato di quasi il doppio (6,7). Positivi anche i risultati dell’elettronica (+2,9 la produzione e +7,5 il fatturato) e del calzaturiero dove la produzione (+2,7) cresce più del fatturato (+1,4).

Continua invece a perdere colpi il tessile abbigliamento con un calo produttivo dell’1,5 per cento e con la perdita del 4,6 per cento del fatturato. In calo più limitato anche la produzione (-0,9) e il fatturato (-1,3) delle industrie alimentari.



L’ANDAMENTO DELLE IMPRESE NEI TERRITORI PROVINCIALI

Sul territorio regionale i risultati migliori li hanno ottenuti le imprese del pesarese con una crescita delle merci prodotte del 7 per cento e del fatturato dell’11,3 per cento. Una ripresa, quella pesarese, trainata soprattutto dal fatturato estero (+15,5) che è cresciuto più del doppio di quello interno (+7,2). Positivi anche i dati di Ancona (produzione +4,7 e fatturato +5,3) e Ascoli Piceno (produzione +2,7 e fatturato +3,1). Moderata la crescita a Fermo (con la produzione a +1,2 e il fatturato che sale di appena lo 0,6 per cento) e a Macerata dove l’aumento di produzione (0,4) e fatturato (+0,8) si ferma ai decimali.



LA CASSA INTEGRAZIONE

I dati positivi di produzione e fatturato sono confermati anche dall’andamento della cassa integrazione. Tra il secondo trimestre del 2014 e quello dell’anno in corso, si è avuto un calo delle ore di cassa integrazione del 6,8 per cento con punte del 31,5 per cento nell’industria, del 23,9 per cento nel commercio e del 41,7 per cento nell’edilizia. In particolare nei settori manifatturieri industriali marchigiani si è dimezzata la cassa integrazione straordinaria (da 4,6 a 2,1 milioni di euro) ed è scesa quella in deroga (da 310 mila a 264 mila ore) mentre si è impennata quella ordinaria che è salita da 1,3 milioni di ore a 2 milioni di ore. Unico dato negativo quello dell’artigianato dove le ore di cassa integrazione in deroga sono aumentate del 163,1 per cento, passando da 1,3 a 3,4 milioni.



LE PREVISIONI DELLE IMPRESE

Ma come vedono il futuro le imprese marchigiane? Per ora prevale la cautela. Al rientro dalle ferie non si aspettano grandi novità per le prossime settimane. A prevalere, secondo l’indagine Unioncamere “Giuria della Congiuntura” sono le imprese che si attendono stabilità (39 per cento) o diminuzione (39 per cento) della produzione mentre solo 22 imprese su 100 ritengono che aumenterà. Ancora più cautela sull’occupazione. Solo 7 imprese su 100 prevedono di assumere nuovo personale entro la fine del mese mentre il 14 per cento prevede un’ulteriore riduzione della forza lavoro e l’80 per cento manterrà gli attuali dipendenti.



L’addetto stampa Unioncamere Marche: Sergio Giacchi




“GIURIA DELLA CONGIUNTURA” UNIONCAMERE, LE TABELLE


Congiuntura II trim 2015 su II trim 2014

Produzione

Fatturato

fatt.estero

fatt. interno

ordinativi

ord. Estero

ord. Interni

occupazione

settimane produzione assicurata

 

var %

var %

variaz.%

var. %

var %

var%

var %

var %

numero

TOTALE

3,9

5,3

8,9

3,2

4,7

6,2

3,8

-1,7

6,7

- di cui: Artigianato

1,1

0,4,

7,8

-0,8

0,2

5,8

-0,7

-1,7

6,0











SETTORI DI ATTIVITA'










Industrie alimentari

-0,9

-1,3

5,3

-1,9

-1,0

12,0

-2,2

-5,7

5,9

Industrie tessili e dell'abbigliamento

-1,5

-4,6

-6,2

-4,0

-3,8

-1,2

-4,8

1,2

8,0

Industrie delle pelli, cuoio e calzature

2,7

1,4

5,2

-0,4

2,0

2,3

1,9

-1,2

5,4

Industrie del legno e del mobile

4,0

5,2

3,3

6,1

5,3

6,0

5,5

-2,3

4,6

Industrie chimiche, petrolifere

e plastiche

5,5

6,6

8,3

5,7

8,9

12,7

6,3

-0,8

8,3

Industrie dei metalli

3,5

6,7

9,4

5,4

5,5

7,8

4,3

2,5

5,3

Industrie metalmeccaniche e

dei mezzi di trasporto

12,8

14,3

20,5

6,9

13,5

11,9

14,3

4,3

14,3

Industrie delle macchine

elettriche ed elettroniche

2,9

7,5

9,7

2,5

2,3

3,0

0,6

-10,2

7,7

altre imprese manifatturiere

5,2

5,5

8,2

4,7

6,6

7,3

7,5

3,0

7,7











CLASSE DI ADDETTI










0-9 dipendenti

2,5

1,2

9,5

-0,4

2,1

6,1

1,6

-1,7

5,9

10-49 dipendenti

1,0

2,5

2,9

2,4

3,5

4,0

3,4

-0,5

8,1

50 e più dipendenti

7,4

9,5

11,2

6,9

6,6

7,0

6,1

-2,7

11,8











PROVINCE










Ancona

4,7

5,3

6,3

4,5

4,1

4,1

4,3

-4,3

7,3

Ascoli Piceno

2,7

3,1

2,7

3,2

5,5

6,8

5,1

-1,0

10,0

Fermo

1,2

0,6

1,9

0,1

0,8

-4,2

2,5

-0,4

5,8

Macerata

0,4

0,8

6,4

-0,4

1,8

5,7

0,4

-1,3

6,9

Pesaro e Urbino

7,0

11,3

15,5

7,2

8,8

11,0

7,0

1,0

5,5

   

Previsioni imprese Marche per la fine di settembre 2015


aumento

stabilità

diminuzione

Produzione

22

39

39

Fatturato

25

35

40

Occupazione

7

80

14

Ordinativi

13

56

31

Ordinativi interni

21

37

42

Ordinativi esteri

22

49

29













Numero delle ore di Cassa Integrazione Guadagni dell'Industria, dell'Edilizia e dell'Artigianato secondo la classificazione Inps  

MARCHE 

Gestione ordinaria

Gestione straordinaria

Deroga

Totale

2° trim.

2015

2° trim. 2014

2° trim. 2015

2° trim. 2014

2° trim. 2015

2° trim. 2014

2° trim. 2015

2° trim. 2014

Var. % rispetto allo stesso trim. anno precedente

Estrazioni minerali metalliferi e non

0

0

0

0

0

3.194

0

3.194

-100,0

Legno

327.076

269.339

160.425

431.126

1.066

25.470

488.567

725.935

-32,7

Alimentari

6.574

26.068

110.159

126.658

0

4.305

116.733

157.031

-25,7

Metallurgiche

50.208

35.613

22.158

33.795

960

11.219

73.326

80.627

-9,1

Meccaniche

1.038.601

438.510

1.000.362

2.564.972

44.222

66.644

2.083.185

3.070.126

-32,1

Tessili

21.123

13.532

22.537

6.366

1.792

1.728

45.452

21.626

110,2

Abbigliamento

77.897

134.820

66.091

81.803

4.768

9.546

148.756

226.169

-34,2

Chimica, petrolchimica, gomma e

Materie plastiche

111.934

108.514

136.742

292.582

3.400

12.261

252.076

413.357

-39,0

Pelli, cuoio e calzature

123.254

88.101

185.284

286.945

117.557

102.051

426.095

477.097

-10,7

Lavorazione minerali non metalliferi

77.000

62.507

85.685

369.061

346

10.786

163.031

442.354

-63,1

Carta, stampa ed editoria

83.228

56.301

35.002

87.766

10.839

3.939

129.069

148.006

-12,8

Installazione impianti per l'edilizia

58.615

69.031

66.530

270.632

5.787

10.288

130.932

349.951

-62,6

Energia elettrica, gas ed acqua

0

0

0

0

0

0

0

0

 

Trasporti e comunicazioni

4.858

4.620

96.332

107.442

66.976

38.873

168.166

150.935

11,4

Tabacchicoltura

0

30.160

60.320

0

0

8.947

60.320

39.107

54,2

Servizi

0

0

0

0

7.122

0

7.122

0

 

Varie

19.696

26.078

30.813

5.959

0

934

50.509

32.971

53,2

Totale industria

2.000.064

1.363.194

2.078.440

4.665.107

264.835

310.185

4.343.339

6.338.486

-31,5

Totale edilizia

435.886

398.929

104.669

668.503

235.754

264.454

776.309

1.331.886

-41,7

Totale artigianato

0

0

0

0

3.497.561

1.329.307

3.497.561

1.329.307

163,1

Totale commercio

0

0

84.027

325.305

1.030.553

1.138.501

1.114.580

1.463.806

-23,9

Totale settori vari

0

0

0

0

26.910

12.098

26.910

12.098

122,4

Totale generale

2.435.950

1.762.123

2.267.136

5.658.915

5.055.613

3.054.545

9.758.699

10.475.583

-6,8

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

               

Fonte: Inps                  

Elaborazioni: Centro Studi Unioncamere Marche                  



Argomenti