Roma - “Internazionalizzare
è fondamentale non solo perché sostiene il Pil, crea reddito e
occupazione, ma anche perché stimola nelle imprese processi
organizzativi,
di innovazione e ricerca e dunque ne accresce la competitività.
In
questo senso il Piano triennale per l’internazionalizzazione messo a
punto dal Ministero dello Sviluppo economico, con la previsione di
maggiori investimenti per questo settore, è condivisibile.
Il contributo che le Regioni possono offrire per la sua implementazione
è particolarmente importante”.
Così il presidente della Regione Marche,
Gian Mario Spacca, intervenendo oggi a Roma, in rappresentanza della
Conferenza delle Regioni, alla Cabina di regia
per l’Italia internazionale, alla presenza dei ministri dello Sviluppo
economico Federica Guidi, degli Affari esteri Paolo Gentiloni, delle
Politiche agricole Maurizio Martina, dell’Economia e Finanze Pier Carlo
Padoan, delle Infrastrutture Maurizio Lupi,
del viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, del
sottosegretario ai Beni culturali Francesca Barracciu, dei
rappresentanti delle associazioni di categorie, di Ice, Sace e Simest.
Spacca
ha sottolineato la necessità di rafforzare ancora di più gli
investimenti sulle politiche di internazionalizzazione, affiancando alle
risorse previste
dal Piano, quelle della Cassa depositi e prestiti e i Fondi strutturali
europei.
“Occorre poi – ha detto - raggiungere nelle politiche di
internazionalizzazione la massima condensazione, attuare processi di
sistema, integrati, selezionati e soprattutto mirati
sui vari cluster che definiscono l’economia internazionale, dal food
alla moda, dalla nautica alla meccanica, dall’hi-tech al turismo.
Inoltre è fondamentale incrementare le competenze all’interno delle
imprese con figure di temporary manager, infrastrutture
di servizi, legali, commerciali, logistici e web per l’e-commerce.
Altro punto, l’attrazione degli investimenti esteri che, in questi anni,
hanno giocato un ruolo determinante per la salvaguardia
dell’occupazione nelle situazioni di crisi. Dobbiamo proseguire
su questa strada, puntando contemporaneamente agli investimenti diretti
italiani sui mercati strategici per incrementare il valore aggiunto dei
nostri prodotti. L’Agenzia Ice diventa il punto unico per sviluppare le
linee operative di questa strategia”.
Infine
Expo 2015 che diventerà la certificazione del salto di qualità fatto in
questi anni dalle Regioni italiani sulle politiche industriali, che
hanno nell’internazionalizzazione
un loro punto di forza.