Proseguono le attività del progetto
"Distretto Culturale Evoluto Piceno. Il design del Buono, Bello
e Benfatto", cofinanziato dalla Regione Marche con il contributo
della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, di cui il CUP è capofila
e la Scuola di Architettura e Design dell'Università di Camerino
partner scientifico.
Dopo il successo ottenuto — sia in termini di
contenuti sviluppati, sia di partecipazione da parte di un pubblico
numeroso, partecipe e qualificato — nelle tre giornate di convegno
svoltesi lo scorso dicembre 2014, al via un nuovo e atteso
appuntamento: il 25, 26 e 27 febbraio e 2, 3 e 4 marzo, presso la
Sala dei Savi - Palazzo dei Capitani, in Piazza del Popolo, si
svolgeranno sei seminari di buone prassi ed esempi virtuosi sul
Bello, Buono e Benfatto.
L'obiettivo dei seminari, curati dalla SAD
di Unicam con il patrocino dell'ADI Delegazione Marche-Abruzzo-Molise
e dell'Ordine degli Architetti di Ascoli Piceno, è quello di
approfondire buone prassi, strumenti operativi ed esempi virtuosi di
progetti di valorizzazione e innovazione dei patrimoni culturali,
guidati dal design, attivati e realizzati in ambito nazionale e
regionale.
Oltre trenta i relatori, provenienti da
tutta Italia, che approfondiranno e stimoleranno il dibattito sul
Bello. Buono e Benfatto, temi centrali del progetto. Operatori
culturali, esperti, associazioni, fondazioni, progettisti e
ricercatori racconteranno le loro esperienze portando all'attenzione
dei pubblici che parteciperanno strumenti, metodi e risultati. Tra le
organizzazioni partecipanti il FAI. l'ADI, l'AIAP, l'Associazione
Civita, la Fondazione Symbola e altre ancora.
Elemento fondante dei
seminari sarà la partecipazione e il diretto coinvolgimento, con
specifiche sessioni dedicate, dei partner pubblici e privati che
aderiscono al progetto: Comuni di Ascoli Piceno, Grottammare e San
Benedetto del Tronto; Azienda Agricola Pantaleone, Consorzio Elabora,
latro, Food Gallery, Tempera, Idea Travel, P_Lab, Publisearch,
Servizi Italia. Un momenti, di confronto che si configura, per il
territorio, come una grande opportunità. la possibilità di poter
conoscere, condividere e confrontarsi con le migliori esperienze,
sulla valori/m/Ione del patrimonio culturale italiano.