Bruxelles - La Commissione europea ha adottato il Programma
operativo regionale delle Marche 2014-2020. L’approvazione ha riguardato
anche i Por di altre dieci regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia,
Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio,
province autonome di Trento e Bolzano), con l’obiettivo di sostenere la
crescita e l’occupazione in Italia.
Gli investimenti previsti per
le Marche superano i 337 milioni di euro, di cui oltre 168 sono
garantiti dal Fesr.
Le priorità degli investimenti riguardano il
rafforzamento della ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
(favoriti con 114 milioni di euro), la promozione della competitività
delle piccole e medie imprese (sostenuta con 67,8 milioni), la
transizione verso un’economia sostenibile dal punto di vista ambientale
(65,4 milioni assicurati), il miglioramento dell’accesso e dell’impiego
delle tecnologie ICT (24,3 milioni), la prevenzione
dei dissesti idrogeologici e difesa della costa (23 milioni), la
valorizzazione turistica e culturale (circa 33 milioni di euro a
disposizione).
Risorse che mirano a garantire una serie di risultati che
spaziano dalla creazione di nuovi posti di lavoro nelle
attività di ricerca, l’attivazione di 300 collaborazioni tra Centri di
ricerca e imprese, investimenti privati in ricerca e innovazione
aumentati di 69 milioni di euro, 440 nuovi km di banda larga, oltre
mille imprese connesse alla banda larga (100Mbps), riduzione
dei gas serra di 20mila tonnellate l’anno, una diminuzione del consumo
energetico industriale e dei servizi dal 43 al 37%.