San Benedetto - Il Comune di Monteprandone si accinge a celebrare la Giornata Mondiale del Turismo. Sabato 31 gennaio 2015, nella città di Monteprandone, si terrà la 35° edizione della Giornata Mondiale del Turismo della Regione Marche dal tema “Il Turismo per lo sviluppo della comunità”, promossa dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) e organizzata dalla Conferenza Episcopale Marchigiana - Commissione Regionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport.
Il programma è
alquanto articolato e prevede un primo incontro introduttivo con
Stefano Stracci, sindaco di Monteprandone, il quale porgerà i
propri saluti, con la visita guidata al Museo Civico dei Codici di
San Giacomo della Marca e al Museo Parrocchiale San Niccolò di Bari.
Alle ore 10:30 circa, presso la Sala S. Leonardo,
interverranno Don Luigino Scarponi e Padre Ferdinando
Campana (San Giacomo nelle Marche: il turismo religioso e lo
sviluppo della comunità).
Alle ore 11.15 è prevista una tavola
rotonda sul tema "Il turismo e lo sviluppo nelle Marche:
esperienze", durante il quale interverranno Maurizio
Boiocchi, docente dello IULM di Milano, Gian Luca Gregori
Pro-rettore dell’Università politecnica delle Marche e Mario
Borroni, Presidente UNPLI Marche.
A concludere sono previsti gli
interventi di Gian Mario Spacca, Presidente della Regione
Marche con delega per il Turismo, e del neo-cardinale Edoardo
Menichelli, Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo e Delegato
CEM per la Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport. La tavola
rotonda sarà coordinata dal Mons. Mario Lusek, Direttore –
Ufficio Cei per la Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport.
Alle
ore 13:00 circa si proseguirà con la visita al Santuario e al Museo
San Giacomo della Marca con Padre Lorenzo Turchi, Direttore
del Centro Studi “San giacomo della Marca”.
Queste le dichiarazioni dell’Arcivescovo Menichelli: “Ogni luogo turistico non è soltanto un paesaggio o una confortevole infrastruttura, ma è una comunità locale, con il suo contesto fisico e la cultura. Ragion per cui occorre promuovere un turismo che si sviluppi in armonia con la comunità che accoglie, con l’ambiente, con le sue forme tradizionali e culturali, con il suo patrimonio e i suoi stili di vita”.