Senigallia - “Noi abbiamo
fiducia nel futuro perché sappiamo che altri, prima di noi, hanno
affrontato grandi sfide e le hanno vinte progettando grandi imprese
fatte di slancio economico, solidale e collettivo. In poche parole,
un agire cooperativo, anche oltre la cooperazione.
Un agire capace di
mettere in moto le energie di ogni individuo all’interno un
orizzonte solidale e collettivo. Perché solo assieme possiamo
costruire la fiducia di cui c’è bisogno”. E’ questo il cuore
della relazione di Franco Alleruzzo, confermato presidente di
Legacoop Marche dalla quinta assemblea congressuale di Legacoop
Marche, che si è svolta all’hotel Finis Africae di Senigallia
(An), con una partecipazione di 260 persone.
Quello delle
304 cooperative di Legacoop Marche è un universo ricco e articolato,
legato dal filo della cooperazione, che vede 90 imprese operative nel
settore servizi, 76 nel sociale, 45 nella produzione lavoro, 38
nell’agroalimentare, con un fatturato complessivo, in crescita, di
1,7 miliardi. Un agire cooperativo che accomuna 275.700 cittadini
delle Marche: un marchigiano su cinque aderisce ad una cooperativa,
la maggior parte, oltre 220 mila alle coop di consumo, 25.300 a
quelle del credito, 9 mila a quelle sociali e 6.800
all’agroalimentare.
Uno spaccato dell’economia regionale che ha
promosso la nascita di 35 start up in quattro anni e che, nonostante
la crisi, ha continuato a offrire lavoro. Oggi gli occupati sono
12.200 contro gli 11.400 del 2010.
Fra le
azioni di Legacoop Marche per il futuro della cooperazione, quella di
combattere le cooperative spurie che, ha detto Alleruzzo, “non solo
praticano dumping sui costi, soprattutto quelli del personale, ma
producono una compressione dei diritti sui quali si basa il patto
sociale delle cooperative”.
La Centrale cooperativa punta, fra gli
altri, sul progetto Coop start up per la promozione e il supporto
alla creazione di imprese cooperative e sul progetto Generazioni,
il coordinamento
dei giovani under 40 che
operano nelle cooperative e nella struttura associativa e di sistema
di Legacoop.
“Stare sul territorio significa anche offrire e pretendere che il ruolo della cooperazione sia parte sostanziale delle politiche della nostra regione – ha rimarcato Alleruzzo -, il prossimo anno avremo le elezioni e un nuovo governo regionale a cui chiederemo di organizzare un assessorato alla Cooperazione, che abbia un orizzonte di legislatura, per dare continuità alle politiche cooperative, affiancato da un ufficio cooperazione adeguato, la revisione radicale della legge 5 del 2003, con la quale tracciare un perimetro di azione che lasci la possibilità di scelte strategiche per l’allocazione delle risorse in base a obiettivi condivisi che possono mutare nel tempo, il sostegno con risorse sufficienti alla legge regionale 34/2001 per le cooperative sociali d’inserimento lavorativo, che ha visto azzerati i fondi nel 2014 con l’impegno di garantirli nel 2015, ma anche alle leggi 7/2005 per la cooperazione agricola e 25/2009 per le cooperative di lavoratori da aziende in crisi, l’impegno di risorse nel sostegno degli strumenti di garanzia (Confidicoop) e finanza (Coopinvest), all’interno di un percorso che, trasformandoli in seguito alla mutata realtà economiche, li renda sempre più efficaci, e un’attenzione particolare alla forma cooperativa per le misure dei fondi strutturali europei, compresa la progettazione strategica della Macroregione Adriatico Ionica”.
In questo cammino verso il futuro, Legacoop Marche non sarà sola ma avrà a fianco Agci e Confcooperative Marche, riunite nell’Alleanza delle Cooperative Italiane, che sarà prima operativa, dal 2017, a livello nazionale e poi regionale. “L’Aci è il nostro primo progetto importante – ha detto Mauro Lusetti, presidente nazionale di Legacoop -, per riunire tutti i cooperatori all’interno di un’unica organizzazione di rappresentanza. Il secondo progetto riguarda alcuni driver dello sviluppo incentrati sul tema del welfare innovativo e di quello che lega turismo, agricoltura e buon vivere, oltre a quello dell’innovazione tecnologica”.
All’assemblea congressuale di Legacoop Marche, che ha nominato i delegati al Congresso nazionale di Legacoop che si terrà a Roma dal 16 al 18 dicembre, sono intervenuti, fra gli altri, Antonio Canzian, vicepresidente della Regione Marche, Marco Luchetti, assessore regionale al Lavoro, Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche, Sauro Longhi, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, la senatrice Silvana Amati, il presidente di Confcooperative Marche, Stefano Stronati, il presidente di Agci Marche, Stefano Burattini, i rappresentanti delle più importanti associazioni regionali di categoria, Luca Fazzi, Università degli studi di Trento, che ha tracciato un quadro delle problematiche della cooperazione a livello nazionale.