Ascoli Piceno - Un’altra vittoria del Bacino Imbrifero del Tronto per il Piceno. Firmato l’ultimo atto di transazione per il recupero dell’Ici da parte del Comune di Comunanza, che sblocca 406.545 mila euro che entro sessanta giorni saranno nelle casse dell’amministrazione comunale. Il documento siglato tra Bim Tronto ed Enel Produzione, relativo al periodo 2006-2011, va ad aggiungersi ai 100mila euro già incassati dal Comune di Comunanza per l’anno 2012.
Si conclude così
l’iter per il recupero dell’Ici da parte di alcuni Comuni del
Bacino Imbrifero Montano del Tronto. Gli
enti hanno incassato complessivamente ben tre milioni di euro nei
confronti dell’Enel titolare delle centrali idroelettriche del
fiume Tronto,
attraverso la rideterminazione
delle rendite catastali concernenti le centrali stesse.
Nello
specifico Ascoli
Piceno ha riscosso per i cinque anni circa 1.200.000 euro, Acquasanta
Terme circa 700.000, Force 220mila euro, Roccafluvione 34mila e
Arquata 112mila in fase di definizione.
Un traguardo considerevole
soprattutto in un momento di forte crisi economica e di contrazione
della spesa pubblica.
Un risultato frutto di un lungo lavoro
di verifiche e concertazioni da parte del Consorzio che nel 2010
aveva scritto ai sindaci dei Comuni interessati per chiedere loro di
verificare, sul proprio territorio, la presenza di strutture e
impianti idroelettrici per accertarne l’effettiva posizione
catastale e valutare attentamente se i complessi in questione e le
relative pertinenze fossero iscritti regolarmente nei registri
stessi. A essere soggetta a
Ici non era solo la struttura della centrale idroelettrica, ma anche
le prese, gli invasi, le dighe, le condotte, le gallerie e
quant’altro.
D’altra
parte allo stesso Ente sono
tornati gli introiti dei sovra-canoni che non erano stati pagati. Nel
2013 sono stati infatti incassati 585.076 euro.
“Siamo molto felici del risultato raggiunto – spiega il presidente Luigi Contisciani – in questo modo i Comuni hanno recuperato risorse preziose. Il nostro interesse primario è la crescita del territorio, non solo attraverso finanziamenti, ma anche costituendoci, quando possibile, come una sorta di sindacato”.