Fondi UE, 17 miliardi di euro da spendere in 13 mesi

Fondi UE, 17 miliardi di euro da spendere in 13 mesi

Rischiamo di perdere miliardi di euro di fondi strutturali non spesi

Bruxelles - Il 31 dicembre del 2015 è il termine finale per completare la programmazione 2007 – 2013 dei fondi che ci sono stati attribuiti dall’Unione europea, ci si accorge ora che restano da spendere 17,6 miliardi di euro pena la revoca dei finanziamenti non impegnati.

L’Italia,nella sostanza, ha centrato il target di spesa complessiva che si era prefissato, il 62,5 per cento, ora siamo  al 62,2 di  spese consolidate, ma dalla analisi emerge che sono ben 14  su 53, i programmi per i quali non è stato centrato l’obiettivo.

Cinque regioni del Mezzogiorno,Calabria,Campania,Basilicata,Puglia e Sicilia che dovevano impegnare 46,8 miliardi di euro complessivi della programmazione 2007-2013,sono ferme al 57,8 per cento. Entro il 31 dicembre 2014 la Sicilia deve spendere 597 milioni di euro, la Calabria 305 milioni.  Se gli obiettivi non saranno raggiunti,Bruxelles taglierà le risorse.

Il malato più grave è la Campania che con il Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale) è fermo al 39,2 per cento ed in 13 mesi dovrà spendere oltre due miliardi sui 4,6 programmati ad inizio 2007.Il governo potrebbe intervenire con lo spostamento di tre miliardi dai vecchi progetti a nuove finalità.
“Stiamo facendo una riprogrammazione – ha detto Graziano Delrio sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai fondi Ue – per spostare risorse su progetti che possano essere realizzati a breve.
Se a metà 2015 ci trovassimo indietro faremo del tutto per non perdere questi fondi”.                                                                                                                                                                                                                                   

                                                        

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