Budget 2015 da 6 a 33 milioni di euro

Budget 2015 da 6 a 33 milioni di euro

L'amministratore Netti: “Eliminati gli indebitamenti pregressi senza chiedere un euro ai contribuenti. Ora un’azienda sana e presto tanti cantieri contro il dissesto”

Ancona - E’ un azienda in salute il neonato Consorzio di Bonifica delle Marche. A testimoniarlo è un bilancio più che positivo, che parla di 800.000 euro di avanzo e vede il risanamento di tutti i debiti pregressi dei vecchi consorzi.
Ma ciò di cui l’amministratore Claudio Netti va più orgoglioso è che non è stato chiesto un euro in più ai contribuenti, anzi, è stato finalmente restituito loro un ente economico efficiente ed operativo, che investe decine di milioni di euro sul territorio e i servizi irrigui.
A raccontare il percorso "rivoluzionario" del nuovo Consorzio unico a quasi un anno dalla costituzione (operativa dal 1 gennaio 2014) sono stati questa mattina in Regione l’amministratore straordinario Claudio Netti insieme all’assessore all'Agricoltura e Ambiente Maura Malaspina.

«Ringrazio l’assessore all’Ambiente per la vicinanza e per l’atto di indirizzo che ha saputo dare – ha esordito l’avvocato Claudio Netti - cosa che ha garantito velocità nelle procedure e negli interventi. Fino al 2013 i tre Consorzi esistenti avevano un bilancio complessivo di 6 milioni annui.
Oggi arriviamo a 33 milioni, 5 volte tanto, un risultato straordinario dato anche dal grande impegno dell’assessore  nell’orientare risorse utili al comparto. Si temeva che le pregresse gestioni deficitarie dei vecchi consorzi minassero il percorso del nuovo, con il rischio di un contributo suppletivo a carico dei contribuenti.
Così non è stato. L’equilibrio patrimoniale è stato raggiunto senza gravare il Consorzio di nuove passività, i risultati li abbiamo ottenuti grazie alla valorizzazione del patrimonio e alla riorganizzazione dell’ente. Ora il Consorzio ha un attivo patrimoniale di 2 milioni di euro, il costo del personale rappresenta il 10%, magari avessimo aziende che esprimono valori come questi
».
 

«Ad un anno dalla creazione del Consorzio unico sono stati centrati tutti gli obiettivi prefissati – ha commentato l’assessore Malaspina -. Grazie all’avvocato Netti sono stati risanati tutti i debiti pregressi e il primo bilancio si chiude in positivo di 800.000 euro. Sono stati fatti centinaia di interventi condivisi con le provincie e i soggetti coinvolti. Di 12 milioni di euro, il 60% sono stati destinati contro il dissesto idrogeologico, e questo ci mette in una situazione di vantaggio rispetto alle altre Regioni.
Per la prima volta il Consorzio si occupa anche di questo settore strategico per le Marche, vista la nostra conformazione geologica e i risvolti dei cambiamenti climatici. Con il budget 2015 termina anche la gestione commissariale, e si dà il via al procedimento elettorale.
Tra le novità, faranno parte degli organi consortili anche i sindaci e i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria. E’ stato mantenuto anche il livello occupazionale, insomma – ha concluso la Malaspina – con il commissario Netti si è aperta una nuova gestione di interventi e investimenti, che speriamo si integri anche con il Piano  di sviluppo rurale
».  
Il Consorzio gestisce attualmente 5 invasi in tutte le Marche, per un totale di 65 milioni di metri cubi d’acqua, un valore inestimabile guardando al futuro.
«Entro dicembre inoltre – ha cocnluso l’avvocato Netti - presenteremo il Piano irriguo regionale che ha come ambizione quella di passare dall’attuale 3% di superficie agricola utile irrigata (circa 18.000 ettari) ad almeno l’11% (60.000 ettari). Rispetto alle vecchie polemiche, i dati parlano chiaro. Chiunque ha dei dubbi venga a trovarci e vedrà di persona come lavoriamo».


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