Inaugurata 'Villa Tofani', è l'avvio del Polo scientifico nell'ex Carbon

Inaugurata 'Villa Tofani', è l'avvio del Polo scientifico nell'ex Carbon

Centro dello startup di imprese e l'alta formazione al servizio del territorio e delle regioni limitrofe

Ascoli - Una fucina di giovani talenti per creare nuove imprese e fare innovazione: è questo l'ambizioso obiettivo che si è posta la Provincia con l'inaugurazione, ieri pomeriggio, di "Villa Tofani", primo nucleo propulsore di quel polo Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale collegato alla bonifica e riqualificazione dell'area ex Carbon, nel cuore della città di Ascoli Piceno.
Un percorso complesso che parte da lontano, dal 2007, data di dismissione definitiva della fabbrica di grafite che per oltre un secolo è stata al centro delle vicende del territorio. Nel maggio 2011 fu sottoscritto il protocollo di'intesa tra Regione, Provincia, Comune di Ascoli, associazioni di categoria, sindacati e il consorzio Restart costituito da oltre 30 imprese per la riconversione dello stabilimento di 25 mila mq. e ieri si è concretizzato il primo frutto di un lavoro di squadra tra istituzioni e sistema produttivo locale.
"Si tratta di un punto di partenza significativo, primo tassello ed embrione di quel polo Scientifico, Tecnologico e Culturale - ha evidenziato con soddisfazione il presidente della Provincia Celani - essenziale per la riqualificazione dell'area ex Carbon, in collaborazione tra enti pubblici e privati, e per avviare meccanismi virtuosi di crescita e sviluppo per tutto il territorio.
Con la sistemazione di Villa Tofani
mettiamo a disposizione un laboratorio di idee, formazione ed imprenditorialità al servizio non solo del Piceno, ma anche della regione Marche, delle regioni limitrofe e, mi auguro, dell'Italia Centrale.
E' fondamentale creare cultura d'impresa, operare
in maniera condivisa e gettare i semi per l'innovazione e la ricerca coinvolgendo la comunità in tutte le sue componenti: solo così sarà possibile raccogliere la sfida della crisi e dell'occupazione e assicurare il futuro ai nostri giovani".


L'Amministrazione Provinciale ha infatti investito circa un milione e 750 mila euro, tra fondi Europei FESR e risorse proprie, per ristrutturare "Villa Tofani", storica dimora dell'800 e residenza per anni dei dirigenti Carbon, tra cui proprio l'Ing. Giovanni Tofani, senatore del regno d'Italia e artefice dello sviluppo dello stabilimento piceno.
L'edificio di 4 piani è stato dotato di ambienti e servizi moderni e funzionali e affidato dalla Provincia a Confindustria Ascoli, affinché venga utilizzato dalla società Hub21 e dall'Istao (Istituto Adriano Olivetti) di Ancona, come centro dello startup di imprese e l'alta formazione.

"Questo grande progetto è ambizioso e non ci dobbiamo nacondere la grande complessità, ma rappresenta una scommessa per la città e per il territorio - dice il vice presidente Antonio Canzian - Le Istituzioni locali sia private che pubbliche le organizzazioni sociali e sindacali si sono trovate concordi nel sottoscrivere anche formalmente un protocollo d'intesa nel quale fu scritto chi fa cosa. Era stato scritto uno dei punti più qualificanti di questo progetto ambizioso, forse il più difficile del centro Italia: occuparsi dell'insediamento del Polo scientifico, tecnologico e culturale. Significava investire risorse non secondarie in questo senso.
La Regione Marche e la Provincia l'hanno fatto, il presidente Spacca ha già detto che la Regione ricercherà ulteriori risorse nell'ambito della programmazione 2014-2020 dei Fondi strutturali europei, dunque un impegno importante che la giunta regionale ha assunto in questo territorio.
Ora al di là del dibattito legittimo, anche necessario, sorto nel territorio sul progetto e del quale pure si deve tenere conto in modo laico, ci sono tre punti fondamentali da rispettare per raggiungere un obiettivo: la bonifica dell'area, l'insediamento di un Polo scientifico, tecnologico e culturale e, non bisogna vergognarsi di dirlo, un interesse del privato a che finanziariamente questo progetto si tenga in piedi
".

Al taglio del nastro erano presenti il presidente della Provincia Piero Celani, che ha fortemente voluto la nascita dell'incubatore d'imprese, il Prefetto di Ascoli Graziella Patrizi, il vice presidente della Regione Antonio Canzian, il sindaco di Ascoli Guido Castelli, il neo presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini, il presidente di Confindustria Ascoli Bruno Bucciarelli, il direttore generale dell'Istao Giuliano Calza, il direttore di Confindustria e presidente di Hub 21 Luciano Vizioli e il presidente dei Giovani Industriali Franco Bucciarelli.
Erano anche presenti numerose autorità civili e militari, autorevoli rappresentanti del mondo accademico, tra cui il Prof. Giuseppe Losco Preside della Facoltà di Architettura dell'Unicam e, naturalmente, tanti imprenditori e responsabili delle associazioni sindacali e di altre categorie del mondo produttivo e della società civile, a testimonianza dell'importanza per la città e del territorio di questo primo e vero risultato, che costituisce anche un segnale di speranza e di incoraggiamento per il rilancio di un territorio che soffre.