Cna: 'In calo le imprese aperte da giovani'

Cna: 'In calo le imprese aperte da giovani'

Garanzia Giovani è uno strumento valido per il quale sono previste risorse importanti. Importanti sia per i tantissimi giovani che non riescono a collocarsi, sia per le imprese che non ce la fanno a immettere forze nuove in azienda a causa dei costi troppo gravosi del lavoro

Ascoli - “I giovani devono tornare ad avere voglia di fare impresa e tutto il sistema istituzionale e politico del nostro territorio deve dare il massimo per far sì che questa voglia si possa concretizzare nell’avvio di un’attività artigiana, commerciale o professionale che sia”. Così Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli Piceno commenta gli ultimi dati sul lavoro (forniti da Infocamere) per gli under 35 nella nostra provincia.

La Cna di Ascoli ha elaborato i dati relativi alle aperture di imprese “giovani” e i numeri emersi, purtroppo, sono ancora molto negativi, sia come valori assoluti che come trend.
Nel secondo trimestre del 2014 hanno aperto i battenti 86 nuove imprese i cui titolari (o almeno un dei soci) hanno meno di 35 anni. Nel secondo trimestre del 2013, invece, ne aprirono 124, con un calo – quest’anno – di ben 32 punti percentuali.
E la musica non cambia analizzando nel suo insieme il primo trimestre 2014 (180 aperture di nuove imprese under 35) e confrontandolo con il primo semestre del 2013 (252 nuove imprese under 35). Ovvero il 28,6 per cento di aperture su base semestrale.
“Garanzia Giovani è uno strumento valido per il quale sono previste risorse importanti. Importanti sia per i tantissimi giovani che non riescono a collocarsi, sia per le imprese che non ce la fanno a immettere forze nuove in azienda a causa dei costi troppo gravosi del lavoro.
Come Cna siamo già attivi per favorire e promuovere questa misura, anche in sinergia con altri partner territoriali, per dare un’opportunità concreta ai giovani”.

Il crollo delle neoimprese under 35 nel Piceno è purtroppo un dato in linea con il trend occupazione per questa fascia di età e, ancora peggio per i più giovani ancora. Nel 2010, in tutta la provincia, non aveva un’occupazione il 13,8 per cento dei giovani tra i 15 e i 29 anni (il 20,6 per cento nella fascia più ristretta tra i 15 e i 24 anni).
Tra l’ultimo trimestre del 2013 e il primo del 2014 il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 39 anni è schizzato al 37,5 per cento. Addirittura al 48,4 per cento nella fascia tra 15 e 24 anni.
Nello specifico dell’avvio di attività imprenditoriali, invece, – sempre in base ai dati Unioncamere elaborati dalla Cna di Ascoli Piceno – il calo più significativo di iscrizioni (nel secondo trimestre 2014 rispetto allo stesso del 2013) è ad appannaggio – nell’ordine – dei settori: assicurazioni e credito (meno 73,7 per cento); costruzioni (meno 63,6 per cento); agricoltura (meno 42,9 per cento); manifatturiero e commercio (meno 33,3 per cento).
Unica voce fuori dal coro, quella delle aziende che lavorano nel campo dei servizi alle imprese: più 53,8 per cento.