Ascoli - Entro il mese di luglio sarà pronto
l'embrione del Polo scientifico, tecnologico e culturale per
Ascoli21. Il presidente della Provincia Piero Celani sta definendo la
struttura che avrà “casa” a Villa Tofani.
C'è già stato
nei giorni scorsi un sopralluogo nell'edificio, situato di fronte
alla ex Sgl Carbon, che è stato acquistato dalla Provincia di Ascoli
e ristrutturato completamente grazie a fondi dell'ente per 350 mia
euro e 1 milione e 300 mila euro stanziati dalla Regione Marche.
Ora
è stato approvato anche il piccolo piano di bonifica intorno
all'edificio che ha visto una sapiente ristrutturazione e un occhio
attento ed efficace negli studi di architettura degli interni con
utilizzo di legno per i soffitti e un'illuminazione accattivante
nelle scalinate interne.
Sono stati conservati i travertini delle
scalinate e i pianerottoli stile inizio novecento. All'interno di
Villa Tofani sono state approntate 35 postazioni di lavoro.
E,
come dicevamo, nei giorni scorsi il presidente Celani ha compiuto un
sopralluogo con i vertici di Hub21, la società di scopo costituita
proprio con l'intento di iniziare il percorso verso il Polo (tra i
soci fondatori figurano Confindustria Ascoli-Fermo, Eco Innova,
Fainplast, Faraone, Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte,
Confartigianato Ascoli, Meccanica H7, Safeway e Restart. Presidente
del Consiglio di amministrazione di Hub21 è Luciano Vizioli,
direttore di Confindustria Ascoli). Alla visita hanno partecipato
Luciano Vizioli, presidente di Hub21, Gianni Silvestri di Safeway e
Franco Bucciarelli, presidente dei Giovani di Confindustria.
La
logica di questo sopralluogo è semplice: il presidente Celani vuole
che Villa Tofani prenda subito vita così ha proposto ad Hub21 di
gestire Villa Tofani insieme all'Istao (Istituto Adriano Olivetti)
che si occupa di alta formazione per le start up. L'Istao ha, tra
l'altro, concluso alcune settimane fa con la consegna degli attestati
la prima edizione di StartAp21. Corso per innovatori e startupper
(giovani imprenditori) dal quale sono scaturiti 9 progetti
interessanti. Già quattro di quei progetti sono diventati start up,
cioè nuove imprese. E proprio oggi il direttore dell'Istao Giuliano
Calza farà un sopralluogo con il presidente Celani a Villa Tofani.
Quindi Ascoli avrà una seconda sede dell'Istao. Tutto questo accade
mentre dal prossimo autunno partirà la seconda edizione di
StartAp21.
Sembrano questi passaggi squisitamente
burocratici. In realtà si stanno costruendo le fondamenta culturali
dello sviluppo futuro della città di Ascoli Piceno e dell'intero
territorio provinciale.
Un germe esclusivo per far invertire la
tendenza di decrescita che avviluppa il Piceno da molto tempo prima
che arrivasse la crisi internazionale del 2008.
Molto interessato è parso Franco
Bucciarelli che ha seguito per Confindustria il progetto “Yes Start
Up”, rivolto a disoccupati, inoccupati, cassaintegrati, lavoratori
in mobilità e a chiunque volesse avviare un’attività in proprio.
Sono stati selezionati 20 progetti. Yes Start Up è stato supportato
economicamente da Camera di Commercio di Ascoli Piceno, da Banca
Marche, dalla Fondazione Ottavio Sgariglia Dalmonte, con il
patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno e del Consorzio
Universitario Piceno.
Ora, mentre la Provincia sta per scomparire,
c'è un nobile colpo di coda e l'idea del presidente Piero Celani è
di certo un acceleratore culturale e fisico di un auspicato prossimo
futuro all'insegna dello sviluppo frutto di ricerca e innovazione.