Ancona - Giudizio positivo della Corte dei Conti
delle Marche sul rendiconto generale della Regione per il 2013. Non
sono state ravvisate particolari criticità: anzi è stata apprezzata
la gestione della sanità.
Gestione oculata, indebitamento sotto
la media che avrebbe meritato un rating 'A+', patrimonio positivo
(+185 milioni di euro), un cospicuo avanzo, patto di stabilità
interno rispettato e spese sanitarie (76,5% degli impegni) sotto
controllo.
Non ci sono state particolari criticità nella gestione
contabile del 2013 da parte della Regione Marche che anzi risulta tra
le prime in Italia sul fronte sanitario: per questo la Sezione di
controllo regionale della Corte dei conti ha deliberato, con il
parere favorevole del procuratore Maurizio Mirabella, la
parificazione del Rendiconto generale d'esercizio.
E' un
passaggio cruciale che consentirà l'approvazione del rendiconto da
parte dell'Assemblea legislativa.
Il risultato formale
d'esercizio è stato positivo per 1.180,6 milioni di euro ma, ha
rilevato la Corte, i mutui autorizzati e non contratti compresi nel
saldo (1.574,4 milioni) serviranno a far fronte a 1.705,6 milioni di
spese già maturate, portando ad un saldo finale 'sostanzialmente'
negativo per 131,2 milioni.
Il il disavanzo potrebbe però rientrare, secondo i giudici, in virtù della buona situazione sul fronte
pagamenti arretrati, specie nel settore sanitario.