Ascoli - Il
sindacato esprime preoccupazione per il futuro di TecnoMarche –
Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche come strumento di
sviluppo competitivo delle piccole e medie imprese del territorio.
TecnoMarche
attualmente impiega 8 dipendenti tra ricercatori, personale
amministrativo e di segreteria che rischiano di perdere il proprio
lavoro oltre alle 9 mensilità pregresse.
Un
fatto inaccettabile visto l’impegno profuso finora per portare a
termine attività che faranno maturare crediti verso il Ministero
dello Sviluppo Economico per circa seicento mila euro.
Dopo
l’assemblea dei soci il Parco scientifico delle Marche sta vivendo
una situazione di completa incertezza nonostante ci siano ancora
commesse e progetti aperti.
Anche
l’operatività della società rischia di essere bloccata, dopo le
dimissioni per giusta causa del direttore e un consiglio di
amministrazione dimissionario che sembra sottrarsi alle proprie
responsabilità proponendo come unica soluzione quella del
licenziamento dei tutti dipendenti.
La
preoccupazione è che ci sia l’intenzione di salvare solo il nome
di TecnoMarche non salvaguardando il vero patrimonio che essa ha
costruito nel tempo: le competenze e le professionalità dei
dipendenti che nel corso degli ultimi anni hanno gestito oltre 90
milioni d’investimento attraverso progetti di ricerca e sviluppo a
favore del territorio.
L’appello
dei dipendenti e delle ooss (cgil/cisl)è rivolto a tutti i soci, in
particolar modo quelli pubblici, di vigilare e mettere in atto tutte
le misure necessarie per salvaguardare il futuro di questo importante
centro di ricerca a servizio delle imprese marchigiane.