Ascoli - LA UIL
Pensionati di Ascoli Piceno e Fermo denuncia la grave situazione che
stanno vivendo diverse famiglie
italiane per i costi della casa (IMU; utenze, manutenzioni etc) ed in
particolare per gli sfratti.
Secondo il Ministero degli Interni nel 2013 sono stati emessi 73.385 sfratti
di cui 34.220 per morosità, sono inoltre giacenti 129.5787 richiesta di
esecuzione. Siamo quindi a livelli inaccettabili anche a causa della crisi
economica con perdita di occupazione e riduzione del
reddito.
Nelle
Marche sono stati emessi 1308 sfratti, 316 per morosità, quelli eseguiti sono
762 mente le richieste di esecuzione sono 3223.
Si evidenzia come l’aumento degli affitti supera il
10%; forte è la richiesta di affitti da parte di lavoratori
stranieri. In questo contesto la UILP propone l’istituzione di un
particolare Fondo di Garanzia (il cd “modello friulano”) per tutelare i
proprietari privati disponibili ad affittare a canone concordato i loro alloggi
con garanzia dell’ente locale nei pagamenti delle pigioni e alla restituzione
dell’appartamento stesso con tempi e condizioni determinate rispetto ai
contratti stipulati.
Si tratta in sostanza di coinvolgere i principali
comuni della ns. provincia insieme ad una serie di soggetti pubblici e privati
(associazione costruttori) con l’attivazione di un’”Agenzia di Solidarietà per
l’affitto”, uno strumento integrato per offrire, anche nelle ns. zone, una
risposta adeguata ai bisogni abitativi.
L’iniziativa oltre a rispondere a questi bisogni (con
affitti possibilmente contenuti), a quelle dei piccoli proprietari e dei
costruttori edili che spesso hanno appartamenti liberi con costi eccessivi di
gestione e senza alcun ritorno.
È questa anche un’occasione per il rilancio
dell’edilizia nel ns. Territorio fortemente penalizzata in questi ultimi anni
(piccole manutenzioni, innovazioni igieniche sanitarie e
impiantistiche).
Si vuole favorire l’incontro fra la domanda e offerta
abitativa in particolare l’incontro tra i cittadini che hanno un reddito medio
(superiore ai parametri per l’accesso agli alloggi di edilizia pubblica, ma non
adeguato a sostenere i costi del mercato delle locazioni private) e i
proprietari garantendo a queste agevolazioni e tutele per incentivarne la
disponibilità a locare gli alloggi ad un canone concordato.
E’ un nuovo strumento “sociale” che può assicurare il
“diritto d’abitazione” in un momento di crisi per tutti.
Un’”Agenzia di Solidarietà per l’Affitto” a cui
potrebbero partecipare i comuni, l’ex IACP la Fondazione Carisap, le Casse
Rurali, le banche, le Associazioni inquilini di CGIL CISL UIL, le Associazioni
dei proprietari, la Curia Vescovile (che vanta un buon patrimonio immobiliare)
le associazioni dei costruttori edili e i rappresentanti delle Agenzie
Immobiliari, ognuno con proprie risorse e competenze.