In tre anni passa da 166 milioni agli attuali 263 milioni di euro
Ascoli - Il sostegno al welfare del Piceno è
garantito oggi e per i prossimi 10 anni grazie al rischio che
l'Organo d'indirizzo della Fondazione Carisap si è assunto nel
decidere di investire parte del suo patrimonio nell'acquisto di
azioni di circa 50 società internazionali che operano in tutto il
mondo, oltre che quelle italiane.
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“La Fondazione ha smesso da tempo
la sua identità bancaria. Ha realizzato 30 milioni di euro nella
vendita della Carisap. Oggi possiede i connotati di una Fondazione
europea – dice il presidente
Vincenzo Marini Marini– ed è tra le più solide in
Italia. Negli ultimi tre anni ha aumentato il suo patrimonio del 60
per cento: da 166 milioni di euro agli attuali 263 milioni di euro.
Un risultato che si deve ad azioni e decisioni rapide, con assunzione
di rischio per i membri dell'Organo d'indirizzo giustificato
dall'obiettivo di produrre danaro per la nostra comunità. Un rischio
che tiene conto delle generazioni future e della tutela del
patrimonio. Gli effetti di questi investimenti – aggiunge Marini
Marini – possono prefigurare ulteriore incremento, fino a
triplicarlo. Lo si potrà vedere nei prossimi cinque o dieci anni a
meno che non ci siano stravolgimenti finanziari o tributari”. Gli investimenti
azionari diversificati vedono una lista con nomi importanti come
British Petroleum, Philips Morris, Telefonica, Pfizer, Sanofi e tante
altre. Con questa
strategia dunque la Fondazione Carisap, che oggi ha sostenuto
progetti nel sociale per 2 milioni e mezzo di euro, potrà aumentare
questo sostegno alla comunità se, come le analisi finanziarie
mostrano, la redditività dei pacchetti azionari acquisiti produrrà
i risultati calcolati sui mercati internazionali.