Ascoli - Si
è svolta stamane nell'aula Consiliare di palazzo San Filippo, come
da apprezzata tradizione, la consegna delle targhe di riconoscimento
da parte dell'Amministrazione Provinciale ai nuovi maestri del lavoro
del Piceno.
Si tratta di Pietro Gentili, dipendente della Travaglini
srl Costruzioni e Restauri e di Sergio Virgulti, dipendente in
quiescenza di Confindustria Ascoli.
Una
cerimonia sobria, ma molto intensa e significativa che ha visto la
partecipazione del prefetto di Ascoli Piceno dottoressa Graziella
Patrizi, del presidente della Provincia Piero Celani, del Sindaco di
Ascoli Guido Castelli, dell'assessore provinciale al Bilancio e
Attività produttive Vittorio Crescenzi, del presidente nazionale
della Federazione Maestri del Lavoro Amilcare Brugni e del Console
interprovinciale Ascoli Piceno - Fermo Alberto Amici. Erano
naturalmente anche presenti i familiari dei due neo maestri del
lavoro nonché il direttore dell'associazione industriale dott.
Luciano Vizioli e l'imprenditore Gianni Travaglini, in rappresentanza
delle realtà professionali dei premiati.
"Si
tratta di una cerimonia importante
- ha affermato il prefetto Patrizi -
che,
accanto a quella regionale che si svolge il 1° maggio ad Ancona,
intende onorare al meglio quanti con abnegazione e competenza hanno
lavorato al servizio della comunità locale e per lo sviluppo umano e
sociale della collettività. Il lavoro
- ha aggiunto il Prefetto
- costituisce
uno dei cardini su cui si fonda la nostra Costituzione e la nostra
democrazia e, proprio in un momento di crisi come quello attuale, va
valorizzato".
Il sindaco Castelli
da parte sua ha sottolineato "come
i nuovi maestri del lavoro abbiano il compito di continuare ad essere
di esempio alle nuove generazioni specie in un periodo in cui lavoro
sta trasformandosi rispetto alle concezioni del passato in senso
moderno come elemento di miglioramento e di progresso della società".
“I
maestri del lavoro costituiscono un punto di riferimento portando
avanti i valori fondamentali dell'impegno, della responsabilità e
del senso di appartenenza al territorio
- ha dichiarato il Presidente Celani
– eminenti
studiosi hanno messo in evidenza che si sta passando dalla società
del capitalismo a quella del 'talentismo', ossia la risorsa umana
nelle imprese e nelle realtà produttive diventerà sempre più
essenziale, non solo come capacità di innovazione ma anche come
elemento di aggregazione e propulsore delle normali attività
aziendali".
Infine presidente nazionale della Federazione Maestri del Lavoro Amilcare
Brugni, ha
ricordato "l'impegno
dell'associazione negli istituti scolastici del territorio per
favorire l'incontro degli studenti con il mondo del lavoro, anche con
la collaborazione proficua delle aziende disposte a promuovere
progetti di alternanza scuola - lavoro".