Ancona - “
I
giochi sportivi ospitati ad Ancona rappresentano un’anteprima della
strategia europea per la Regione adriatico ionica (Eusair) che sarà
approvata durante la presidenza italiana dell’Unione
europea nel prossimo mese di ottobre”.
Lo ha evidenziato il presidente
della Regione,
Gian Mario Spacca, al Teatro delle Muse di Ancona, nel
convegno di apertura dei Youth Games 2014. La manifestazione sportiva ha
richiamato, nella Dorica, un migliaio di giovani
italiani, serbi, croati, albanesi, sloveni, montenegrini, bosniaci e
greci che si cimenteranno, fino a domenica 8 giugno, nelle diverse
discipline in programma.
“I giovani atleti – ha detto Spacca - sono gli
ambasciatori della realizzazione del progetto di
Regione europea adriatico ionica attraverso il linguaggio universale
dello sport, sostenendola con lo slancio e l’energia della sfida
sportiva”.
“
La
Macroregione non è solo un processo tecnico, di collaborazione fra
Stati, regioni o imprese: vive nelle iniziative di cooperazione di
carattere culturale, sportivo, educativo
fra i cittadini dell’Adriatico e dello Ionio”, ha sottolineato il
sottosegretario per gli Affari Esteri,
Benedetto della Vedova, nel
saluto inviato ai partecipanti al Convegno. “
Questa realtà in formazione
si va sviluppando anche grazie all’energia dei nostri
giovani atleti, che sono la linfa vitale per rafforzare l’identità
della Comunità Adriatico-Ionica. Questa prima edizione dei Giochi della
Macroregione Adriatico-Ionica sarà infatti, oltre a un grande evento di
agonismo, partecipazione e coesione territoriale,
un’occasione per i giovani europei partecipanti di divenire veri e
propri ambasciatori della Macroregione, incontrandosi per la prima
volta, qui ad Ancona, attraverso la condivisione di una forma di
collaborazione che solo lo sport può offrire”.
“L’entusiasmo
e la passione dei ragazzi rafforzeranno i rapporti di amicizia e
collaborazione tra le comunità adriatiche – ha continuato, poi, il
presidente Spacca nel suo intervento - La Macroregione nascerà non solo
per effetto di documenti formali perfezionati negli
anni, ma per la volontà dei soggetti che, nel corso del tempo, hanno
costituito solide reti di collaborazione a ogni livello, contribuendo a
superare anche lo scetticismo di alcune autorità europee”.
Spacca ha
ricordato il lavoro svolto e le reti di collaborazione
avviate dal Forum delle città adriatiche, con la costruzione di
percorsi e strumenti urbanistici a beneficio di realtà dell’altra sponda
dell’Adriatico, le intense relazioni sindacali per lo sviluppo delle
politiche del lavoro.
“Oggi questo percorso di partecipazione
trova la sua realizzazione più bella nell’organizzazione di questi
giochi. Ad Ancona viviamo il punto massimo di partecipazione dei giovani
al disegno della Macroregione – ha aggiunto Spacca – Un disegno
strategico per la stessa Ue, preoccupata della fragilità
del proprio fianco sud est; un’Europa che non può più volgere lo
sguardo solo al nord, ma che finalmente si orienta anche sul
Mediterraneo.
Quella della Macroregione è una strategia importane per il
nostro futuro, in quanto ci consente opportunità di crescita
verso orizzonti che si allargano, lavorando insieme sui progetti, senza
perderci nel localismo”.
Dietro ai giochi, ha concluso il presidente
“c’è una filosofia di vita che si proietta sul futuro, trasformando un
mare di frontiera in un mare di pace”. Concetti
ripresi, nel suo intervento, anche dal presidente della Regione
Abruzzo, Luciano D’Alfonso, nella sua prima uscita ufficiale da
“governatore”.
Nella costruzione europea, ha detto, “dobbiamo
scommettere sul lavoro dal basso. L’Abruzzo vuole essere protagonista
nella Macroregione per edificare un’Europa nuova e un europeismo nuovo
che si capisca e si faccia capire. Manca il giusto approccio al concetto
di cittadinanza europea, che va riempito di significato, come avviene
con i giochi dell’Adriatico che sono un’esperienza
bella e ambiziosa per far crescere l’Europa dal basso”.
I contenuti
della Strategia per la regione adriatico ionica sono stati accennati da
Nassos Sofos (Direzione generale Politica regionale e urbana della
Commissione europea), che ha parlato di Ancona come
della capitale della Macroregione Adriatico Ionica.
“È la prima volta
che il concetto di Macroregione si sposta a sud nel dibattito europeo.
Prima era una realtà dei Paesi del nord, ora si impone anche come prima
strategia che coinvolge il più alto numero
di Paesi: quattro Ue (Croazia, Grecia, Italia, Slovenia) e quattro
extra Ue (Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia)”. Ha quindi
ricordato i quattro pilastri (crescita blu, connessioni, qualità
ambientale e turismo sostenibili) e le due priorità (ricerca
innovazione Pmi, rafforzamento delle capacità di comunicazione) alla
base della Strategia Eusair, che possono contare sulle disponibilità dei
fondi di coesione strutturale e di altre risorse, come quelle per i
Paesi della zona sud candidati a entrare nella
Ue.
Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, ha salutato i mille
ragazzi degli otto Paesi impegnati nei giochi e ringraziato gli oltre
500 giovani, anconetani e marchigiani, che collaborano
all’organizzazione della manifestazione. “Saranno tre giorni fantastici,
che lasceranno frutti e lievito per la crescita della nostra città,
all’insegna della pedagogia dei fatti che contraddistingue la nostra
comunità”.
Il convegno ha registrato anche gli interventi di Hrvoje
Akrap (assessore allo Sport del Comune di Spalato e
rappresentane delle delegazioni estere), Fabio Pigliapoco (segretario
generale Iniziativa adriatico ionica), Rodolfo Giampieri (presidente
Forum Camere di commercio adriatico ioniche), Michele Brisighelli (Forum
delle città), Andrea Guidotti (assessore Sport
Comune di Ancona), Fabio Sturani (presidente Coni Marche).