Cna, un progetto per il jeans del Piceno

Cna, un progetto per il jeans del Piceno

Cicchiello (Cna Federmoda) : Sono ancora attive, con le loro produzione e soprattutto con il loro saper fare, decine di piccole e medie imprese che negli anni ’70 e ’80 hanno reso famoso il nostro distretto del jeans

“The lost denim valley”. Non è il titolo di un film ma l’azione che ha messo in campo la Cna di Ascoli Piceno, attraverso il suo gruppo di lavoro della Federmoda, per ripristinare una filiera del tessile e del manifatturiero che ha dato ricchezza e lustro al Piceno e alle province limitrofe.
Il jeans e la maglieria, appunto. “Come associazione di categoria – spiega Doriana Marini, presidente provinciale di Cna Federmoda – abbiamo fatto un ampio monitoraggio del territorio scoprendo che sono ancora attive, con le loro produzione e soprattutto con il loro saper fare, decine di piccole e medie imprese che negli anni ’70 e ’80 hanno reso famoso il nostro distretto del jeans. Ora i tempi sono cambiati e più che sulla quantità dobbiamo puntare sulla qualità, ma proprio per questo siamo fiduciosi in una rinascita di questa per ora purtroppo “lost” valle del denim”.

Primo atto di questa “rinascita” l’imminente costituzione di una rete d’imprese che conta già una decina di aziende. “Raccogliamo produttività – spiega Irene Cicchiello, funzionaria responsabile di Cna Federmoda di Ascoli – che vanno da trattamento e lavaggio del tessuto, alla sua colorazione con prodotti atossici, all’arricchimento con accessori di vario genere. Forti di questa sinergia le nostre imprese si potranno presentare sul mercato a pieno titolo. Anche perché, sempre in questa nostra indagine conoscitiva, abbiamo appurato che oltre il 50 per cento delle ditte italiane ritenute leader nel settore, proprio per la loro competenza e professionalità, sono fra la valle del Tronto e la vicina provincia di Teramo”.

“Ascoli e Teramo – precisa la presidente Doriana Marini – e anche altre realtà limitrofe per presentare un prodotto finito che però noi non offriremo con un marchio proprio ma solo a uso dei brend già esistenti che, a parte la produzione di massa de localizzata, cercano capi e soluzioni moda di eccellenza”.
Fra i partecipanti al progetto, oltre alla Dienpi di Doriana Marini, anche la Itaclab di Alfredo Cossiri e la Etl di Alessandro Giacomini (nella foto di gruppo in Cna con la responsabile del settore, Irene Cicchiello).