Ancona - Un
milione e 211 mila euro per sostenere l’attività delle piccole e medie
imprese commerciali marchigiane. Sono le risorse che la Regione destina
agli interventi previsti nel Programma di settore
del 2014, finanziati con le somme in bilancio e con la rimodulazione
del Fondo unico per il commercio.
La
Giunta regionale ha approvato il Programma 2014, dopo aver acquisito il
parere favorevole della Terza Commissione consiliare.
“In un momento di crisi
che si ripercuote inevitabilmente sui consumi, intendiamo sostenere
l’attività delle piccole e medie imprese che stanno subendo maggiormente
i pesanti contraccolpi delle congiuntura negativa in atto – afferma il
vice presidente e assessore al Commercio, Antonio
Canzian – Il programma prevede un’ampia articolazione di opportunità
per agevolare le varie tipologie commerciali al dettaglio e della
somministrazione di alimenti e bevande. Riteniamo che dalla Regione
venga un sostegno concreto agli operatori tradizionali
del settore che devono affrontare anche la concorrenza della grande
distribuzione. Svolgono un ruolo sociale ed economico essenziale per la
vitalità dei paesi e dei centri storici, che la Regione riconosce,
prevedendo linee di finanziamento specifiche che
eventualmente verranno incrementate, in sede di assestamento del
bilancio regionale, qualora sussistessero nuove possibilità
finanziarie”.
Il Programma 2014 destina 500 mila euro alla
riqualificazione e alla valorizzazione delle imprese commerciali
attraverso
contributi concessi per la ristrutturazione, l’ampliamento e l’acquisto
di attrezzature e arredi.
Altri 150 mila euro, in particolare, sono
destinati alle attività dei comuni con meno di 5 mila abitanti.
Superano, invece, i 389 mila euro le somme che verranno
utilizzate per il sostegno delle attività commerciali regionali.
Da
segnalare, inoltre, i 25 mila euro per la promozione del commercio equo e
solidale (attraverso iniziative divulgative e di sensibilizzazione a
favore dei consumatori), insieme ai 15mila euro
riservati ai locali storici riconosciuti dalla Regione. Altre
disponibilità sono destinate ai Consorzi fidi, alle Cooperative di
garanzia tra operatori commerciali e ai Centri di assistenza tecnica.