“Il
posizionamento dell’Italia rispetto allo scenario internazionale che
emerge dagli indicatori del Wto forniti oggi, è di leadership in settori
come fashion e
calzature. Questo dimostra che il Paese è in grado di competere anche
con la Germania nel campo dell’economia reale, della manifattura.
La
coda della recessione fa ancora sentire i propri effetti sulle famiglie e
sull’occupazione, ma se ci poniamo in una prospettiva
di carattere strutturale emerge la solidità del nostro sistema
economico che, come conferma il Rapporto di Confindustria Marche, nella
regione ha ripreso a investire in termini di ricerca e sviluppo. Un
sistema che ha fiducia nel futuro e guarda alle occasioni
che il mercato globale offre, soprattutto nei Paesi extraeuropei.
Non è
un caso che l’export marchigiano, nel 2013, abbia registrato la
migliore performance in Italia”. Lo ha detto il presidente della Regione
Marche, Gian Mario Spacca, intervenendo oggi a
Jesi alla presentazione del Rapporto 2013 sull’industria marchigiana.
“Il dato delle esportazioni – ha sottolineato – riguarda tutti i
settori. Dobbiamo quindi essere soddisfatti, continuare a valorizzare i
comportamenti virtuosi, estendere le buone pratiche
a un numero sempre maggiore di imprese, cercare di interpretare le
criticità che inevitabilmente ci saranno visto che il contesto
competitivo continua ad ampliarsi e evolversi. La modalità per farlo è
accrescere l’integrazione, la condensazione, attuare una
strategia sempre più coesa tra istituzioni, associazioni di categoria,
Camere di Commercio. L’idea, accarezzata per molti anni, di un unico
soggetto per l’internazionalizzazione deve potersi concretizzare”.