Ascoli - Riqualificazione
del territorio, risparmio energetico, nuovo ossigeno per le imprese
artigiane del settore costruzioni e impiantistica. "Costo zero" è il
progetto che la Cna di Ascoli Piceno - in sinergia con la Cna regionale
delle Marche - ha appena avviato e che ci si auspica possa essere una
chiave di volta per la ripresa di uno dei settori strategici
dell'economia del territorio.
Perché "costo zero"? Ristrutturare,
riqualificare ed efficientare da un punto di vista energetico la propria
abitazione - grazie a questo progetto - avrà un costo pari a zero. "Non
è una trovata pubblicitaria e di marketing - spiegano Fabio Giobbi e
Giuseppe Castelli, rispettivamente presidenti provinciali di Cna
impiantisti e Cna costruzioni - ma un'azione concreta che il sistema Cna
è in grado di mettere in campo avvalendosi delle competenze delle
imprese associate".
Partiamo allora da un esempio concreto.
Abitazione di un centro storico da ristrutturare con interventi sugli
impianti di riscaldamento, sugli infissi, sulla copertura del tetto,
sulla realizzazione di un cappotto termico che impedisca la dispersione
del calore e sull'acquisto di impiantistica elettrica e termoidraulica
di nuovissima generazione. Preventivo 100mila euro. Il 65 per cento di
questo importo (ovvero 65.000 Euro) possono essere recuperati grazie
agli sgravi fiscali previsti dalla nuova normativa nazionale e
regionale. "Questo vuol dire - spiega Francesco Balloni, direttore della
Cna di Ascoli - che il contribuente potrà avere crediti fino a 65.000
mila Euro nei confronti dell'Agenzia delle entrate e lo potrà spalmare
in un arco temporale di 10 anni. I nostri esperti del settore fiscale e
del caf sono già attivi per istruire pratiche in tal senso a chi vorrà
usufruirne".
Un altro 20 per cento di risparmio - e anche in
questo caso gli esperti Cna sono pronti a fornire cifre e dati
dettagliati caso per caso - deriverà dal taglio delle spese per quanto
riguarda le bollette di luce, acqua calda e riscaldamento. A tutto ciò
si aggiunge uno sconto - compreso fra il 10 e il 15 per cento - che
imprese associate alla Cna praticheranno ai cittadini che aderiranno a
questa iniziativa. Totale: cento per cento in un arco temporale di 10
anni. Ovvero per il nostro ipotetico proprietario di casa, costo zero
per gli interventi di ristrutturazione.
Tutto
ciò in un contesto territoriale che vede mediamente la presenza di case
vecchie e in cattivo stato di manutenzione. Nel Piceno oltre il 70 per
cento sono state costruite più di quarant’anni fa e fra dieci anni
saranno l’85 per cento.
Si porranno sempre di più, per i proprietari
degli immobili, problemi di sicurezza e di efficienza energetica. “Già
oggi” afferma il presidente della Cna Marche Gino Sabatini - il 20 per
cento degli edifici residenziali marchigiani versa in cattivo stato di
manutenzione mentre per il 2 per cento lo stato di manutenzione è
pessimo. Tra l’altro il 68 per cento è stato realizzato prima del 1974,
anno di entrata in vigore della legge antisismica. E’ quindi sempre più
urgente programmare interventi di manutenzione e di ristrutturazione
edilizia”.