Otttavi:'Rischiano 80 famiglie, la Provincia dovrebbe attendere il la decisione

Otttavi:'Rischiano 80 famiglie, la Provincia dovrebbe attendere il la decisione

L'imprenditore che le società hanno i requisiti per realizzare le opere sulla Mezzina

«Sono Vincenzo Ottavi, Amministratore delle Società Asfaltronto Srl e Ottavi Prefabbricati srl, le quali, per motivi congiunturali della crisi che ci attanaglia ormai da oltre cinque anni e grazie anche alle scelte politiche e al sistema creditizio che ha fatto il resto, come tanti altri siamo dovuti ricorrere a sistemi di ristrutturazione aziendali permessi dalle Leggi vigenti.
Le Aziende hanno depositato, in data 6 settembre 2013, presso il Tribunale di Teramo, domanda di concordato prenotato con continuità aziendale.
La Ottavi Prefabbricati ha depositato in data 3 febbraio 2014, nei termini concessi, la proposta concordataria, ed in attesa di provvedimenti.
La Asfaltronto Srl, dopo aver depositato in data 4 dicembre 2013 la proposta concordataria, integrata in data 8 gennaio 2014, come da richiesta del Tribunale del 20 dicembre 2013, è stata ammessa al concordato con continuità aziendale con decreto del 3 Febbraio 2014 del Tribunale di Teramo.
Fin dalla presentazione della domanda di concordato prenotato, l’attività dell’azienda prosegue con l'ausilio dei Commissari Giudiziali nominati dallo stesso Tribunale.
Come ormai noto, nel frattempo siamo rimasti aggiudicatari di due importanti gare della Provincia di Ascoli Piceno, che erano state indette ancor prima che le nostre Aziende
presentassero la domanda di Concordato Preventivo. Le gare riguardano, una i lavori per la sistemazione assetto asse attrezzato-rotaroria sulla S.P. n. 43 Mezzina (aggiudicata definitivamente con comunicazione del 09/09/2013) e l’altra i lavori di realizzazione strada intervalliva del Piceno (c.d. Mezzina) 1° stralcio: Val di Tronto - Val Tesino. 3° lotto funzionale: ammodernamento dal Km. 6+010 alla Fornace di Offida. L'esito di quest’ultima è stato oltretutto pubblicato in data 30 Dicembre 2013 dal Corriere Adriatico.
Ad oggi ho richiesto alla Provincia di stipulare il contratto per la Rotatoria in diverse occasioni, consegnando tutti gli elementi necessari che comprovano la regolarità della nostra Azienda.
Per la Strada Mezzina ad oggi è in corso un ricorso al TAR Marche del 3° classificato, che si dovrebbe discutere il prossimo 20 Febbraio 2014.
Siamo a conoscenza, che in Provincia vogliono adottare un provvedimento di Autotutela per ambedue le gare, che consiste nella revoca di aggiudicazione alla nostra società per quanto riguarda la Rotatoria e all' A.T.I. Asfaltronto-Rossetti per la Strada Mezzina in quanto secondo “voci di corridoio” di alcuni non ben definiti Funzionari della Provincia stessa la Asfaltronto non avrebbe i requisiti per stipulare i contratti e né le capacità per eseguire i lavori.
Vorrei ricordare per chi non ha memoria e per la Provincia di Ascoli soprattutto, che la società Asfaltronto esiste fin dal 1977 e ad oggi non ha nessun contenzioso per difetti delle opere realizzati o non terminati (vedi lavori Ponte Tesino, Strada delle Pietre, S. Maria Goretti, Strada Provinciale Val d'Aso, in corrispondenza dello Stabilimento Merloni, zona Industriale per circa 3 km tutti terminati e collaudati con esito favorevole Le due aziende, che dispongono di strutture all’avanguardia, occupano circa 80 dipendenti che rischiano di perdere il posto di lavoro.
Se la Provincia dovesse adottare la scellerata decisione di escludere la Asfaltronto srl, in pendenza di un giudizio al Tar, le proposte concordatarie verrebbero meno con conseguente riflessi economico-sociali gravissimi sul territorio.
La decisione verrebbe adottata sulla scorta di un parere legale nel quale si riterrebbe di dover escludere la Asfaltronto srl, in quanto avrebbe perso i requisiti di ordine generale per l’affidamento di appalti pubblici.
In verità, sul punto, la giurisprudenza è contrastante, come testimoniato da due diverse pronunce del Consiglio di Stato che risolvono la problematica in maniera opposta.
Tuttavia, il Tar Brescia, ancora il 13 febbraio 2014, ha ritenuto che un’azienda nella medesima condizione della Asfaltronto (ovvero mandataria ATI in concordato prenotato) sia legittimata ad essere aggiudicataria dell’appalto.
Qualsiasi parere legale non può non tener conto di queste contraddizioni.
Allo stato, pertanto, l’esclusione dalla gara dell’azienda senza attendere l’esito del giudizio del TAR sembra giustificato unicamente dal timore della decisione stessa. L’Ente, in una situazione del genere, dovrebbe rimanere spettatore ed invece assume provvedimenti volti a danneggiare il territorio, in favore di imprese non locali.
Nel tentativo di salvare le mie aziende, insieme a mia Moglie, in data 22 Gennaio 2014, ho indetto una protesta all’interno del Tribunale di Teramo LEGANDOCI CON UNA FUNE, perché il Giudice, nonostante fosse stata più volte rappresentata l’urgenza del provvedimento, non decideva alcunché sulla nostra proposta concordataria.
Gli sforzi profusi nel tentativo di salvare una realtà imprenditoriale della zona, unitamente a tanti posti di lavoro, dovrebbe essere vanificato da un Funzionario che non considera il destino di numerose famiglie e, soprattutto, la giurisprudenza che sconfessa la sua decisione.
Sarò l’ennesima vittima di questa solita politica, ma voglio rassicurare tutti che non ho intenzione di arrendermi e mi batterò fino alla fine dei miei giorni per essere rifuso di tutto quanto ci sarà tolto INGIUSTAMENTE non solo alla mia famiglia, ma anche per le famiglie del personale aziendale».