Castelli:'Gli ascolani non dovranno pagare la mini Imu'

Castelli:'Gli ascolani non dovranno pagare la mini Imu'

Abbiamo sempre cercato di non esercitare la leva fiscale in modo vessatorio.

Ciascuno di loro dovrà ricorrere al fiscalista o al CAF per procedere a calcoli non particolarmente difficili ma sufficientemente complessi per inaugurare nel peggiore dei modi il 2014.
Un vero e proprio pasticcio all'italiana che tuttavia vede esonerati tutti quei comuni che nel 2012 e nel 2013 hanno deciso di non aumentare l'IMU sulla prima casa rispetto all'aliquota standard del quattro per mille.
È il caso di Ascoli dove abbiamo sempre cercato di non esercitare la leva fiscale in modo vessatorio.
Si tratta di un modello di cultura amministrativa rispetto al quale ho sempre cercato di mantenere un profilo di coerenza. A fronte dei pesantissimi tagli inflitti dallo Stato anche al nostro Comune (circa 7 milioni di euro) abbiamo ritenuto di procedere ad una profonda revisione della spesa improduttiva, alla riduzione della spesa di personale e all'attivazione di misure di gestione attiva del debito comunale.
Tutto questo ha consentito di risparmiare agli ascolani quegli eccessi fiscali di cui le cronache giornalistiche narrano in questi giorni.
Attraverso questa modalità oculata di gestione del bilancio comunale siamo riusciti dunque a neutralizzare i tagli raggiungendo anche il risultato di imprimere una forte accelerazione alla politica degli investimenti comunali. Sono i 65 i milioni di euro di opere pubbliche che abbiamo messo in campo anche per sostenere l'economia locale e per riqualificare i quartieri e le frazioni della nostra Città.
Gli ascolani potranno, dunque, stare tranquilli il prossimo 24 gennaio. Almeno sul fronte dell'IMU. I problemi non mancano ma qualcuno ne ha di più.