Ex Ardo, Spacca e Marini chiedono incontro urgente a Letta

Ex Ardo, Spacca e Marini chiedono incontro urgente a Letta

I Governatori di marche e Umbria chiedono un'iniziativa legislativa urgente al Governo

E’ quanto chiedono i presidenti delle Regioni Marche ed Umbria, Gian Mario Spacca e Catiuscia Marini, in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, al ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato e ai parlamentari eletti nelle due regioni.

L’iniziativa è stata assunta nel corso di un incontro che si è svolto questa mattina presso il Comune di Fabriano tra i due presidenti, accompagnati dagli assessori regionali all’Industria Sara Giannini (Marche) e Vincenzo Riommi (Umbria) con l’imprenditore Giovanni Porcarelli titolare della J&P Industries spa, alla presenza del sindaco Giancarlo Sagramola. L’incontro è stato organizzato per fare il punto sulla grave situazione che si è venuta a creare dopo l’annullamento della cessione della ex Antonio Merloni all’imprenditore Porcarelli.

I due presidenti hanno ribadito la fortissima preoccupazione per le ricadute economiche e sociali sul territorio derivanti da tale provvedimento. Hanno quindi ricordato la decisa azione di moral suasion già svolta sul Governo affinché la vicenda sia adeguatamente affrontata, sottolineando l’esclusiva competenza nazionale in materia.

Nelle lettere al presidente Letta, al ministro Zanonato e ai parlamentari, Spacca e Marini sottopongono l’urgente necessità di affrontare e risolvere la vicenda della Antonio Merloni spa in amministrazione straordinaria relativamente all’intervenuta cessione dei complessi aziendali, alla luce della decisione del Tribunale di Ancona dello scorso 20 settembre.
“E’ forte – scrivono i due presidenti - la preoccupazione per il rischio connesso agli evidenti riflessi sulla continuità dell’attività produttiva emersa dalla definizione della procedura commissariale della A. Merloni. Tale procedura prevede la rioccupazione di 700 lavoratori garantiti dalla J&P Industries spa e la situazione attuale sta causando il blocco di progetti di sviluppo industriale nei quali si prevedono ulteriori posti di lavoro quantificabili in oltre 200 unità.
E’ evidente inoltre l’impatto negativo che tale vicenda riversa sulle imprese e sui lavoratori dell’indotto. In questo senso si ritiene urgentissima l’adozione di un atto normativo che abbia efficacia immediata con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’iniziativa industriale derivante dalla procedura della Antonio Merloni spa”.

A questo scopo Spacca e Marini hanno anche richiesto un incontro urgente al presidente Letta, al ministro Zanonato e ai parlamentari per approfondire tale delicatissima situazione che, conclude la lettera, “rischia di penalizzare pesantemente i territori di Umbria e Marche già fortemente coinvolti dagli effetti della crisi economica ed occupazionale”.
 

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