Confartigianato decide il fermo trasporti

Confartigianato decide il fermo trasporti

Feliziani:'Una protesta forte contro promesse e provvedimenti che ci penalizzano sempre di più'

Il taglio del rimborso delle accise, l’assoluta incertezza sulle risorse destinate al settore con particolare riferimento agli interventi per il contenimento del costo del lavoro, la mancata emanazione dei provvedimenti richiesti sulla riforma dei poteri assegnati all’Albo, l’assenza di iniziative concrete per arginare il fenomeno del cabotaggio abusivo praticato dai vettori esteri, sono le principali motivazioni che hanno indotto Confartigianato Trasporti insieme alle associazioni aderenti all’Unatras a livello nazionale ad assumere all’unanimità la decisione del fermo dell’autotrasporto merci.
Il fermo dei servizi dell’autotrasporto è proclamato a partire dalle ore 00 di lunedì 9 dicembre fino alle ore 24 di venerdì 13 dicembre.
“Anche dalle Marche e dalle nostre province – precisa il dott. Simone Feliziani Presidente Interprovinciale
Confartigianato Trasporti Ascoli Piceno e Fermo - è partito il messaggio per i nostri dirigenti nazionali per una protesta forte contro le promesse, anzi contro i provvedimenti che ci penalizzano sempre di più.
” Prosegue Feliziani: “Un autotrasportatore paga il gasolio alla pompa, con i prezzi che subiscono gli aumenti sotto gli occhi di tutti, aumentano le assicurazioni, i pedaggi autostradali eppure se oggi vuoi lavorare non puoi recuperare questi aumenti!
E’ assurdo. Per non parlare della burocrazia. Siamo un pezzo di economia, siamo impresa anche noi e nessuno si preoccupa del fatto che le merci viaggiano nella quasi totalità su gomma ed i nostri servizi sono talvolta indispensabili per arrivare a destinazione.
Crediamo nel confronto e stiamo impegnandoci, con nuovi incontri, affinché vengano riconosciute le nostre aspettative, altrimenti per gli autotrasportatori sarà inevitabile fermarsi. Concordo con i dirigenti nazionali – prosegue Feliziani - quando sostengono che <<il Governo, nel corso di questi mesi si è completamente disinteressato delle questioni sollevate dall’autotrasporto, dimostrando in tal modo di non aver compreso il ruolo fondamentale del settore nella auspicata ripresa economica>>.”