L’intesa è stata firmata nelle prime ore della giornata, in Regione, dopo una lunga nottata di trattative.
Il documento è stato siglato dalla proprietà, dalla Confindustria di Ascoli Piceno, dalla Fiom/Cgil, dalla Uilm/Uil, dalla Fim/Cisl, dalla Rsu, dalle Istituzioni (per la Regione, l’assessore Marco Luchetti; per la Provincia, il presidente Piero Celani; per il Comune, il sindaco Guido Castelli).
Non ha invece firmato l’Ugl Ascoli Piceno.
La ditta aveva avviato la procedura di mobilità, per il licenziamento collettivo di tutto il personale (186 lavoratori) a causa della cessazione dell’attività.
La prima fase delle consultazioni, in sede sindacale, si era conclusa (lo scorso 5 ottobre), con esito negativo. Non era stato possibile trovare un’intesa complessiva sulla gestione non traumatica degli esuberi, durante i 45 giorni di trattativa in sede sindacale, in particolare sui contenuti economici dell’accordo.
Si è reso quindi necessario l’avvio della fase di consultazione istituzionale in Regione, che si è conclusa positivamente nelle prime ore della giornata odierna.
“Un risultato positivo, raggiunto grazie all’impegno costruttivo manifestato attorno al tavolo istituzionale da tutte le parti presenti – afferma l’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti – La Regione si è impegnata a fondo su questa vertenza, considerata la rilevanza che la vicenda ha avuto nel Piceno. L’intesa raggiunta va salutata positivamente. Ora è necessario che vengano rispettati tutti gli impegni e le scadenze sottoscritte”.
Luchetti ha poi evidenziato “l’importante lavoro congiunto di tutte le istituzioni coinvolte, che ha favorito una positiva conclusione della vertenza”.
Analoga soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia Celani e dal sindaco Castelli.
L’accordo raggiunto disciplina la risoluzione del contenzioso, la gestione della Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs), la mobilità. Il rispetto delle condizioni sottoscritte consentirà di rendere operativo l’accordo, secondo le scadenze previste.
In particolare, gli attuali dipendenti dovranno sottoscrivere (entro il prossimo 9 novembre) la rinuncia ai contenziosi relativi al rapporto di lavoro con la Società Haemonetics.
Allo scopo di consentire l’uscita dalla Cassa integrazione dei lavoratori in eccedenza, poi, le parti concordano di tenere aperta la collocazione in mobilità per tutta la durata autorizzata della Cigs (12 o 24 mesi).
Ai dipendenti in esubero che lasceranno l’azienda durante il periodo della Cigs o collocati in mobilità, l’azienda riconoscerà un incentivo (lordo) all’esodo, parametrato all’età anagrafica (26.880,00 euro per chi ha meno di 40 anni; 30.840,00 tra i 40 e i 50 anni; 34.800,00 per chi ha un’età superiore ai 50 anni).