A questo c'è da aggiungere che 3 milioni di lavoratori pubblici sono senza contratto rinnovato dal 2009, e insieme agli altri delle aziende private, stanno perdendo sembre più diritti oltre che reddito. E tutto ciò in un contesto di continui tagli ai servizi pubblici ,dalla sanità ai trasporti, che sta ancora più penalizzando milioni di cittadini e molti ormai ex lavoratori. E ora dire basta ". Cosi il segretario regionale Marche dell'USB Andrea Quaglietti, che ricorda la convocazione dello sciopero generale per il 18 ottobre, con manifestazione ad Ancona davanti alla sede della Regione, oltre che a Roma per il corteo nazionale. "La gente, quando ancora ha un lavoro - sostiene Quaglietti - non ha poi i soldi necessari per raggiungere lo stesso posto in cui lavora, fabbrica, ente od altro ! L'impoverimento in Italia e anche nella Marche, sta toccando livelli di vera e propria emergenza sociale, e nessuno fa niente. Anzi la politica e le istituzioni continuano a discutere del nulla, mentre milioni di cittadini sprofondano nel dramma. Occorre subito mobilitarsi e partecipare allo sciopero generale del 18 ottobre, per dare un segnale forte a chi decide e favorire un cambiamento della situazione, prima che si troppo tardi. "
