Tutto questo è assurdo, sia perchè così si dividono i 185 lavoratori dello stabilimento di Campolungo sia perchè c'è ancora un mese di tempo per trovare una soluzione condivisa". Cosi Andrea Quaglietti, segretario regionale dell'Usb, al termine del nuovo confronto di oggi fra le parti sociali ad Ascoli, che si è svolto presso la sede di Confindustria . "Non c'è momento più sbagliato per far saltare la vertenza, come vogliono i confederali che sono in netta minoranza nella fabbrica, e così arrivare ad un accordo che apre la strada alla chiusura del sito produttivo- dice Quaglietti. L'Usb crede che ci siano ancora i margini affinchè l'azienda resti nell'ascolano - dice Quaglietti - e continuerà ad operare per questo. Ma se proprio non ci sono alternative, l'Haemonetics deve risarcire i lavoratori per l'eventuale perdita del loro reddito." Per il segretario del sindaco di base, è inoltre "da sottolineare come nel duro confronto per salvare un attività industriale sul territorio siano del tutto assenti le istituzioni locali, che invece di supportare i lavoratori per la difesa del posto ignorano la discussione e i rischi derivanti dall'ennesima chiusura di un sito produttivo"-