Canzian era stato invitato dalla neo Presidente Nadia Beani eletta da qualche mese ai vertici dell’associazione di categoria.
L’incontro con la Presidente Beani e la compagine della nuova Giunta Interprovinciale ha rappresentato l’occasione per riprendere un confronto e per verificare le possibili piste per guardare al futuro congiuntamente e con medesima determinazione, nell’interesse generale di imprese, lavoratori, famiglie.
Tanti sono stati i temi posti in discussione e su cui ci saranno approfondimenti e nuove occasioni di dialogo anche ampliando la scala e la portata degli incontri.
“L’occasione che il vice presidente Canzian ci ha fornito, partecipando alla nostra riunione, - dice Nadia Beani - è stata molto importante per approfondire le nostre analisi ed allineare alcuni obiettivi su cui abbiamo trovato convergenza ed attenzione.
Stare dalla stessa parte per combattere la burocrazia, per affrontare il tema del credito, per integrare le politiche sociali, quelle per il lavoro con giovani, donne ed anziani è sicuramente un terreno su cui sviluppare ulteriori azioni concrete. Abbiamo rappresentato le difficoltà e la necessità di non soffocare le imprese con adempimenti inutili e con incertezze dannose anzi letali.”
“Ho accolto l’invito ben volentieri – dice Antonio Canzian - perché con le analisi c’è bisogno di condividere anche la voglia di futuro, facendo ciascuno la propria parte.
Non abbiamo accantonato i problemi ma ho trovato disponibilità a lavorare congiuntamente per liberare le imprese da gravami inutili e per dare loro segnali concreti di cambiamento.
Siamo impegnati a garantire i livelli di intervento per arginare la crisi garantendo interventi sia per chi ha perso il lavoro sia per ricostituire nuove occasioni occupazionali. In questo l’attenzione alla tipologia di impresa che caratterizza l’economia del territorio è massima ed incontri come questo permettono di capire meglio come intervenire per essere più efficaci.
Certo che il bisogno di ridare fiato all’economia è condiviso ed è per questo che stiamo chiedendo risorse al Governo nazionale e a Bruxelles per misure che favoriscano i consumi e permettano anche alle Pubbliche Amministrazioni di tornare ad investire”.
“E’ chiaro che servono risorse, - prosegue la Presidente Beani - ma non vogliamo prenderci in giro: ed è per questo che dobbiamo fare il massimo per ridurre gli sprechi e i tempi morti della burocrazia. Il vagare inutile di pratiche tra uffici ci impedisce di intercettare, quando c’è, quel filo di lavoro che possiamo aver conquistato.
A misura di micro, piccola e media impresa dovrebbero non solo essere taluni bandi che pure la Regione già prevede, ma anche scelte strategiche come quelle dell’urbanistica, del governo del territorio e degli appalti.
Sarebbe un contributo importante per la qualità degli interventi: i “piccoli” ci mettono la faccia, appartengono alle comunità locali e del proprio mestiere ne fanno anche un punto di orgoglio per lavorare e lavorare bene. Senza dimenticare l’internazionalizzazione ed anche i temi sociali su cui alla convergenza di visioni, speriamo seguano linee operative che, nel rigore della spesa pubblica, restituiscano fiato alla sanità, alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, alla promozione del territorio e della cultura. I nostri mestieri, gli antichi mestieri, sono una risorsa per il futuro. Abbiamo chiesto al Vice Presidente Canzian di rappresentare i nostri problemi anche nella Conferenza delle Regioni, che per le attività produttive è coordinata dalle Marche, ed in quella Stato-Regioni. E’ finito il mercato interno, non girano soldi: così non si può andare avanti”.