Il vice presidente della Regione Marche Antonio Canzian con l'assessore al lavoro e Formazione professionale Marco Luchetti e il funzionario regionale Antonio Secchi lo hanno presentato oggi presso la Libreria Rinascita. A differenza del Prestito d'onore regionale che vede assegnare le risorse da un solo istituto di credito, cioè Banca Marche, ora la Regione ha adottato una procedura definita "rivoluzionaria": è stata fatta una convenzione aperta a tutti gli istituti di credito che vorranno aderire al prestito d'onore. per il momento hanno risposto in due: Fondazione Sgarliglia Dalmonte e Bcc Picena. «L'auspicio - dice l'assessore Luchetti - è che molte altre banche rispondano all'appello. Ascoli si è dimostrato in passato un territorio a forte impulso imprenditoriale. Quest'anno dalla provincia di Ascoli Piceno, nel bando del prestito d'onore regionale, è arrivato il 50 per cento delle richieste e dei progetti presentati e ancora c'è tempo per presentarne altri. Quello che vogliamo è dare impulso all'imprenditorialità giovanile e a rispondere in qualche modo al gap del passaggio generazionale nell'artigianato».
Per il prestito d'onore piceno l'intento è di sostenere nel primo semestre del 2014 l'avvio minimo di 60 nuove imprese fino ad arrivare alle 130 che è il numero massimo ^previsto dal bando stesso.
Il bando sarà pubblicato sul sito della Provincia di Ascoli Piceno e nei prossimi giorni la Regione Marche incontrerà la Provincia di Ascoli per mettere a punto la procedura.
La Regione costituirà un fondo di garanzia peri 500.000 euro. Infatti il prestito d'onore non prevede garanzie da parte dei richiedenti. Con il fondo di garanzia regionale si possono attivare complessivamente 3 milioni di euro di finanziamenti.
L'importo del finanziamento va da un minimo di 25.000 euro per le imprese individuali o di società con meno di tre soci e di 50.000 euro per società con almeno tre soci.
Il prestito d'onore può essere richiesto da disoccupati, cassintegrati tra i 18 e 60 anni residenti da almeno 12 mesi nella regione Marche e donne occupate al di sopra dei 35 anni.
Il tasso di interesse applicato è del 3,20%i. La durata del finanziamento è di sei anni anni (incluso un periodo di differimento della decorrenza del piano di ammortamento di un anno). Le rate di ammortamento sono trimestrali
Il vice presidente Canzian ha ricordato anche che questa iniziativa rivolta a contrastare la crisi con la creazione di nuove imprese non è la sola che è stata assunta nel Piceno.
C'è infatti anche lo stanziamento di 350.000€ del FSE finalizzate alla realizzazione di un acceleratore di impresa per il Piceno (progetto costruito insieme alla Provincia che ha investito anch’essa 350.000€ e a cui compete la realizzazione) per avviare 20 start up innovative all’interno del Centro per l’insediamento e l’incubazione di imprese di Villa Tofani (per la cui bonifica e ristrutturazione la regione ha investito 1.5 milioni di €). Un progetto che prevede la formazione dei neo-imprenditori, l’incubazione e un contributo finanziario per la creazione di nuova impresa. I destinatari del progetto devono essere disoccupati, inoccupati, lavoratori in mobilità, laureati (laurea di primo livello, specialistica, laurea precedente alla riforma)