Marini Marini: 'Guadagniamo investendo su imprese innovative'

Marini Marini: 'Guadagniamo investendo su imprese innovative'

Fondamenta Sgr illustra all'Organo d'indirizzo della Fondazione come usa i suoi soldi

ti viene subito da pensare al tamburellante ritornello quotidiano di tutti i media nazionali: bloccato il credito alle imprese, Bankitalia pungola il sistema bancario.
No, non siamo su Marte.
Ci troviamo nel bel mezzo dello svolgersi dell'Organo d'indirizzo della Fondazione Carisap.
E il presidente Vincenzo Marini Marini ha voluto far toccare con mano ai membri della Fondazione quali fossero i professionisti della finanza ai quali erano state affidate le risorse economiche dell'ente e come quei milioni di euro piceni venissero investiti.
«Ecco, avete capito? - chiede Marini Marini, rivolgendosi al suo Consiglio – Noi investiamo in Fondamenta Sgr e in TTVenture (fondi d'investimento dei quali diremo fra breve, ndr) e i nostri danari servono a far partire nuove società tecnologicamente avanzate nel Piceno e a livello nazionale, nel farle crescere. E in più ci guadagniamo riversando poi queste risorse per progetti sul territorio».
Vi prego continuate a leggere, non abbiamo alcuna intenzione di farvi lezioni di economia o di borsa. Il meccanismo in fondo è abbastanza elementare.
Siamo partiti dalla fine in questo discorso per creare un po' di suspense. Ora vi sveliamo che ad avere in “tasca” 1 miliardo di euro è appunto Fondamenta Sgr.
E' una società di gestione del risparmio che investe in fondi d'investimento (alcuni di sua filiazione), in società, nelle energie rinnovabili, nell'immobiliare.
Tra i suoi clienti molte fondazioni bancarie, tra queste la Fondazione Cariplo e Carisap, banche, assicurazioni, enti previdenziali, Camere di commercioma anche imprese estere.
E in questa occasione a parlare ai membri dell'Organo d'indirizzo è sceso da Milano addirittura il vertice del Cda: il presidente Alessandro Binello, il vice Paolo Proserpio (che è anche direttore amministrativo di Fondazione Cariplo) e l'A.d. Walter Ricciotti.
La solfa sul sistema bancario che non presta più danaro alle imprese non ce la siamo certo inventata e allora vogliamo capire come fa Fondamenta Sgr a far crescere le imprese. Ci mette solo i suoi danari nelle imprese che sceglie? Binello è chiaro.
«Far crescere un impresa – dice il presidente di Fondamenta Sgr – è un processo con termine ben preciso: tre o quattro anni. Poi Fondamenta Sgr realizza vendendo le quote della società che aveva acquistato ad altri fondi d'investimento o gruppi industriali, oppure la stessa impresa, che è cresciuta, ha la forza di riacquisire il 100 per cento del suo capitale.
Far crescere una società vuol dire internazionalizzarla sul mercato perché si è ben presto scoperto che piccolo non è bello, occorre crescere, divenire competitivi per affrontare il mondo. E non vuol dire solo metterci i soldi, ci vogliono manager che sappiamo fare il proprio mestiere.
E noi sappiamo farlo. E' proprio questo il nostro lavoro».
Due esempi sono quelli di Pittarello, catena distributiva di calzature, e Rosso Pomodoro (pizzerie). Per quest'ultimo brand si è arrivati a 100 pizzerie in Italia, ora si internazionalizza in Europa, in Inghilterra. Ci pare chiaro. Chiara anche la risposta se Fondamenta Sgr metta solo i suoi soldi per far crescere un'azienda.
«Beh – dice Alessandro Binello – se ci siamo noi in una società non c'è difficoltà ad avere dalle banche del credito. E' certo che non si deve superare una certa leva».
Quindi la risposta è che posto che siano100 i milioni utili per un processo di crescita aziendale, se ci sono 50 milioni di Fondamenta Sgr la banca gli altri 50 milioni glieli dà.
Eh, si avete ragione, non si sfata il vecchio detto che i soldi vanno dove stanno i soldi. O forse, in questo caso, è vero che i soldi vanno anche a chi sa amministrarli e farli rendere.
Ora che abbiamo svelato chi è Fondamenta Sgr vi resta il dubbio sull'altro personaggio della storia? Si, TTVenture. La sua traduzione, che è poi la missione di questo fondo d'investimento, è capitale di rischio su imprese e progetti che si occupino di trasferimento tecnologico.
Insomma non potete rivolgervi a TTVenture se il vostro progetto non è inventare la pila (peccato che ci abbia già pensato tempo fa Alessandro Volta). Potete inventare tutte le paste di grano duro che volete, non ne vorranno sapere niente. All'ingegner Nicola Redi di TTVenture offritegli start up e progetti d'impresa su un microscopio elettromedicale ultra smart e ve lo farete amico.
Vi circonderà di tutor finché la vostra idea o impresa non avrà successo.
Ad esempio ha investito su D-Orbit Srl, una start up dell'Università di Firenze che ha brevettato un sistema per ripulire le orbite di rottami e satelliti esauriti. Ora TTVenture fa parte di Seedlab, nel progetto Ascoli21 per la riqualificazione dell'ex area Sgl Carbon, dove circa 20 start up che devono essere selezionate entreranno in un percorso di tutoraggio e formazione imprenditoriale.