Il seminario è stato un momento fondamentale di confronto in un periodo particolarmente critico per il lavoro e ha proposto, attraverso gli interventi programmati e l’apporto costruttivo dei partenariato, il quadro attuale, le aspettative e le possibili previsioni per il futuro.
L’incontro è stato aperto dall’assessore all’Istruzione Formazione e Lavoro Marco Luchetti che ha fornito un dato importante: “È superato il rischio di veder diminuite le dotazioni comunitarie – ha dichiarato Luchetti – si è preso atto a tutti i livelli dell’importanza fondamentale di strumenti come l’FSE. La Comunità Europea avrà, infatti, a disposizione più di 900 miliardi, le Marche circa 570 milioni di euro. Un volano eccezionale le cui risorse dovranno essere utilizzate al meglio. Oggi dobbiamo essere particolarmente attenti a scegliere le strade più giuste nella direzione del buon lavoro e della crescita del capitale umano. Il nostro impegno deve saper creare le condizioni, con i giusti strumenti, per collegare lavoro e giovani e per migliorare il capitale umano in una prospettiva sempre più attenta allo sviluppo davvero collegato all’economia reale, attento all’inclusione sociale e alle peculiarità specifiche della nostra regione”.
Una regione, le Marche, che alla luce dei dati presentati dal valutatore esterno, Giuseppe Fiorani, presenta valori e parametri migliori della media sia nazionale che europea ma che non può nascondersi criticità legate alla situazione generale e a quelle particolari di alcuni comparti in evidente sofferenza. Vanno aggiunte, alle criticità concentrate su alcune parti del territorio regionale, quelle dell’accesso al lavoro per i giovani e le differenze di genere ancora presenti.
Le relazioni sul quadro europeo e nazionale sono proseguite con l’intervento di Mauro Terzoni - Autorità di Gestione del FESR e FSE Regione Marche – che ha fornito spunti e riflessioni per il nuovo periodo di programmazione alla luce del quadro europeo, nazionale e regionale, illustrando gli strumenti e la situazione finanziaria.
Spunti poi discussi con i rappresentanti del Partenariato Istituzionale ed Economico-Sociale e che saranno ripresi, nelle prossime settimane, in modo da arrivare in tempi brevi alla predisposizione di un Documento di orientamento strategico, che rappresenterà la base per la redazione del nuovo Programma operativo FSE della Regione Marche.