Infortuni sul lavoro in calo nelle Marche

Infortuni sul lavoro in calo nelle Marche

Aumentano nella nostra regione le malattie

Il Dipartimento Sicurezza sul Lavoro di CGIL CISL UIL di Ascoli Piceno (Collina, Ionni, Bianchini) ha analizzato questi dati rilevando quanto segue:

Denunce infortuni

anno

2011

2012

%

Marche

26.031

22.934

-11,89

Italia

817.586

744.916

-8,88

 

Denunce infortunio con esito mortale

anno

2011

2012

%

Marche

55

34

-38,18

Italia

1.367

1.296

-5,19

 

Malattie professionali

anno

2011

2012

%

Marche

3.344

3.625

+7,75

Italia

48.458

47.417

-2,14

 

"Ci troviamo quindi di fronte ad un calo nella nostra regione del 12% degli infortuni denunciati mentre per quelli mortali il calo è 38%. Dati che confermano l’andamento del trend nazionale.

Mentre aumentano nella nostra regione le malattie professionali che conoscono un’impennata di circa l’8%.

A nostro avviso sono dati estremamente positivi anche se vanno contestualizzati con la crisi in atto che ha prodotto un calo degli occupati, delle ore lavorate, dell’utilizzo degli impianti e con i tentativi, sempre maggiori, di far passare gli infortuni come malattie per evitare aggravi dei premi INAIL.

Anche se ci troviamo di fronte alla crisi socioeconomica di maggior virulenza per il nostro Paese non possiamo accettare che con quest’alibi si riducano le tutele in materia di sicurezza sul lavoro.

Crediamo che sia importante utilizzare le risorse attive giacenti presso l’INAIL, derivanti dallo scarto tra i versamenti contributivi e le prestazioni rese dallo stesso Istituto, siano destinate ad aumentare le rendite, gli indennizzi, le cure oltre va potenziare le attività di prevenzione in materia di sicurezza sul lavoro a favore di lavoratori ed imprese.

È inaccettabile, sempre a nostro avviso, che molo Stato prosegua a fare cassa con le risorse! Così come risulta inaccettabile lo stesso atteggiamento del Governo che con il Decreto del “Fare”che vuole, con la scusa delle semplificazioni, elementi importanti del D.lgs n.81/2008.

Risulta altresì importante effettuare una riflessione sui:

1.      Nuovi rischi prodotti dalle nuove forme di organizzazione produttiva ed organizzativa che hanno esaltato tutte le forme di precarietà e flessibilità possibili con effetti dannosi specie tra i lavoratori più giovani.

2.      Controlli delle circa 23.000 aziende – dato nazionale -effettuate dagli ispettori INAIL dove circa il 90% risultano irregolari

3.      Sui lavoratori in nero e su quelli regolarizzati (53.734 dato nazionale).

Mentre per la nostra regione deve essere effettuata una riflessione sull’andamento delle malattie professionali che risultano in aumento rispetto al dato nazionale che è in diminuzione.

Una riflessione, specifica e definita, per il territorio piceno e la regione Marche sarà possibile solo a novembre quando l‘INAIL Regionale presenterà i sui dati specifici ed articolati per settore e tipologia infortunistica".