Tre le priorità sollevate da sindacati e artigiani: reperire al più presto le risorse necessarie per la cassa integrazione in deroga, rivedere i criteri più equi di ripartizione tra le varie regioni, che tengano conto della maggiore presenza di piccole e medie aziende, e omogeneità tra le regioni nell’utilizzo degli ammortizzatori.
Il tutto per evitare l’emergenza sociale.
Come prima assegnazione, alle Marche sono giunti 22,4 milioni di euro con cui si sono coperte le esigenze di CIG e mobilità in deroga fino al 31 marzo 2013. Successivamente, alle Marche sono stati assegnati 16,4 milioni, cifra però al di sotto delle aspettative.
"L’insufficienza delle risorse per far fronte alla cassa integrazione è un problema di carattere nazionale ma interessa, in misura maggiore le Marche a forte vocazione artigiana. Per questo, è necessario che il Governo intervenga subito", fanno sapere i sindacati.
Intanto, alcuni deputati hanno presentato un’interrogazione al Ministro del Lavoro e al Ministro dell’Economia a sostegno di richieste di sindacati e associazioni artigiane.
Nell’incontro, è emersa da parte dei parlamentari la necessità di un tavolo istituzionale permanente con associazioni di categoria e sindacati per una valutazione e un confronto sulla crisi, occupazione e rilancio delle attività produttive.