Il progetto Eurociss è promosso da un partenariato italiano-rumeno composto da:, con:
capofila la Provincia di Fermo: hanno preso attivamente parte alle mobilità gli assessori provinciali Adolfo Marinangeli (Politiche Comunitarie), Giuseppe Buondonno (Istruzione) e Guglielmo Massucci (Turismo), oltre al dirigente Loredana Borraccini ed ai funzionari Barbara Fioravanti, Alessandra Cipollini, e Marisa Celani;
partner l’Istituto di Istruzione Superiore ITC “Enrico Mattei” di Amandola, diretta dalla Prof. Paola Farina e coadiuvata durante le mobilità dai docenti Marzia Santi, Donatella Rossi Brunori e Ionni Valeria;
l’ONG “European Cooperation Network (in sigla Euro-Net)” di Offida, partner del progetto in rappresentanza della società civile e del mondo della formazione e che vede tra i soci fondatori la Fideas Srl e la cooperativa Idrea;
l’Ispettorato scolastico del distretto di Timis, diretto da Prof. dr. Cornel PETROMAN, con gli Ispettori aggiunti Prof. Ioan Aurelian Sima, Prof. Francisc Halasz, e Prof. Aura Codruta Danielescu e la coordinatrice di progetto Prof. Elena Petria Boldea;
le due scuole tecniche superiori di Timisoara in Romania: College Food Industry (diretta dalla Prof. Andreaa Mountian) e Tudor Tanasescu - King Ferdinand Vocational High School (diretta dalla Prof. Patricia Pisano);
e la NGO CLDPS Timis, guidata da Sorin Munteanu.
Il progetto Eurociss, che ha avuto inizio nell’estate 2011 ed ha consentito la realizzazione di 48 mobilità (24 in Italia e 24 in Romania in 2 anni di attività, ha permesso di sviluppare il tema della cittadinanza europea attiva ed inclusiva prima negli insegnanti e poi nei giovani studenti, cercando di diffondere in essi la comprensione dell’UE, la conoscenza sui diritti di cittadinanza e la consapevolezza di ciò che comporta essere cittadini europei; questo obiettivo si è rivelato ancor più significativo da raggiungere, essendo il 2013 proprio l’Anno Europeo dei Cittadini.
Il progetto ha visto il coinvolgimento attivo di insegnanti e studenti delle scuole coinvolte che hanno sviluppato, congiuntamente agli altri partners, i seguenti prodotti finali:
analisi comparativa dei due sistemi di istruzione;
moduli formativi sulla cittadinanza attiva europea, sperimentati poi nelle classi coinvolte;
booklet sulle buone prassi di insegnamento cittadinanza europea nelle scuole;
simulazione da parte degli allievi del Parlamento Europeo (prima a Timisoara e poi il 10 maggio 2013, durante l’ultima mobilità dei rumeni in Italia, presso l’ITC di E. Mattei di Amandola);
festeggiamento congiunto della Festa dell’Europa il 9 maggio 2013 a San Benedetto del Tronto (evento organizzato dall’Ufficio Europa Direct della Provincia di Fermo congiuntamente alla Provincia di Ascoli Piceno):
forum bilaterale di Stakeholders regionali Italia Romania (svoltosi a Timisoara nel corso dell’ultima mobilità).
visite culturali ai principali centri culturali e turistici. Per quanto riguarda il nostro territorio sono state organizzate visite guidate dei docenti romeni a Fermo, Porto San Giorgio, Amandola, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto ed Offida in una ottica di promozione turistica. Tutti i partecipanti hanno manifestato interesse a tornare per trascorrere da noi le loro vacanze estive.
Tali scambi stanno portando anche allo sviluppo di nuovi progetti di cooperazione tra le comunità locali (scuole, università, amministrazioni comunali e provinciali, associazioni, etc.) anche in campo educativo, turistico, culturale ed enogastronomico.
Durante l’ultima mobilità nella regione rumena di Timis (27-29 maggio 2013) i rappresentanti di Euro-Net Bartolomei Giuliano, Mora Andrea e Morganti Giorgio hanno avviato concreti contatti per future collaborazioni in altri progetti europei di cooperazione con l’amministrazione comunale (nella persona del Sindaco Francisc Boldea), Il Collegio Nazionale “Coriolan Brediceanu” di Lugoj, nella regione del Banato romeno (regione storico-geografica condivisa con Serbia e Ungheria ed al cui interno c’è il Distretto di Timis).
Particolarmente significativo è stato l’incontro all’Università Europea “Giuseppe Costantino Dragan” con il Preside della Facoltà di Economia Sorin Blaj e la sua collega Alina Nistorescu (responsabile dipartimento relazioni internazionali), data la storia del suo fondatore che rappresenta un esempio fulgido della vicinanza delle culture italiana e rumena e della comune ispirazione europeista.
Giuseppe Costantino Dragan (detto anche il “romeno d’Italia” e da cui prende nome l’Università Europea di Lugoj) è una personalità che ha lasciato un segno indelebile nell’ambito imprenditoriale e culturale in Europa. Nato nel 1917 a Lugoj venne in Italia nel 1940, inizialmente a Roma, grazie ad una borsa di studio dell’Istituto Italiano di Cultura, dove conseguì, dopo gli studi di Giurisprudenza conclusi a Bucarest, una seconda laurea in Scienze Politiche ed Economiche all’Università “La Sapienza” di Roma. Qui divenne anche allievo del prof. Giorgio Del Vecchio di cui tradusse e fece conoscere in Romania le celebre Lezioni di Filosofia del Diritto. Il giovane dottore Costantino Dragan fondò ben presto la ButanGas (1948), azienda specializzata nella commercializzazione del gas di petrolio liquefatto e, poco dopo, appassionato all’idea della costruzione dell’Europa unita, il Bulletin européen (1950), tribuna libera dell’europeismo tuttora edito. Da Roma si trasferì quindi a Milano, dove mise i suoi uffici operativi e dove rimase fino alla sua scomparsa (2008). Nel frattempo creò la Fondazione Europea Dragan (1968), con varie sedi in Europa, mettendola al servizio della cultura e, in particolare, della formazione e dello sviluppo di una coscienza europea. Il suo apporto ai temi dell’educazione e cultura è rilevante: il Consiglio d’Europa ha discusso un progetto di un Trattato per una Comunità Culturale Europea da lui presentato già agli inizi degli anni Settanta. Egli ha creato anche la Dragan University a Milano, oltre alla Fondazione Europea che porta il suo nome e, in Romania, l’Università Europea Dragan con le facoltà di Giurisprudenza ed Economia.
Negli ultimi decenni lo sviluppo della conoscenza ha avuto un’accelerazione impressionante e il nostro modo di pensare deve continuamente confrontarsi con nuove sfide. In questo contesto, Giuseppe Costantino Dragan ha sempre tenuto fermo il principio per cui “il vero tesoro sta nel proprio patrimonio culturale e nella capacità di aggiornarlo in continuazione”. Tutto questo assume oggi ancora maggiore importanza: in un tempo di crisi e di incertezza diffuse è più che mai opportuno investire su se stessi e sulle proprie risorse, per liberare energie e vivere meglio.
Ala luce di tale significativa esperienza Euro-Net e FIDEAS si sono impegnati ad instaurare una proficua e concreta cooperazione con l’Università Europea di Lugoj nell’ambito della progettazione comunitaria e dello scambio/mobilità di studenti ed imprenditoria tra l’Italia (aree del Piceno e del Fermano) e la Romania (la regione del Banato ed il distretto di Timis).