Banca dell'Adriatico, ad Ascoli il 'cervello' per Marche, Abruzzo e Molise

Banca dell'Adriatico, ad Ascoli il 'cervello' per Marche, Abruzzo e Molise

Mille e ottocento persone a servizio di tre regioni.

Sede e direzione generale ad Ascoli Piceno e due sedi operative a Pesaro e a Pescara.
Il direttore generale Intesa Sanpaolo Giuseppe Castagna ha rassicurato le imprese che hanno affidamenti nelle due banche di origine sul fatto che questi non verranno 'accorpati' e quindi dimezzati. "Gli affidamenti resteranno gli stessi


La fusione è avvenuta per incorporazione di Banca dell’Adriatico in Carisap. La nuova realtà prende da oggi il nome di Banca dell’Adriatico e ha sede e direzione generale ad Ascoli Piceno, nel palazzo di corso Mazzini già sede di Carisap.
Lo storico evento è stato presentato questa mattina da Giuseppe Castagna, Direttore Generale e responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, e da Adriano Maestri, direttore regionale per Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise di Intesa Sanpaolo, insieme ai nuovi vertici della banca: il presidente Giandomenico Di Sante, il vice presidente Domenico Malavolta e il direttore generale Roberto Dal Mas.
La nuova realtà creditizia ha masse intermediate per complessivi 15,8 miliardi, di cui 9,1 miliardi sono le attività finanziarie della clientela e 6,7 miliardi i finanziamenti in corso ad imprese e famiglie. Il patrimonio netto ammonta a 445 milioni. Servirà 375.000 clienti, di cui oltre 45.000 imprese, attraverso i 267 sportelli diffusi capillarmente su tutti i territori di operatività, di cui 18 specializzati dedicati alle imprese, con una quota di mercato di oltre il 13% e con 1.840 dipendenti.
La nuova Banca dell’Adriatico ha una presenza sempre più capillare con 143 sportelli nelle Marche (38 in provincia di Pesaro-Urbino, 24 ad Ancona, 25 a Macerata, 11 a Fermo, 45 ad Ascoli Piceno), 99 filiali in Abruzzo (42 in provincia di Teramo, 22 a Pescara, 19 a Chieti e 16 a L’Aquila), 24 sportelli in Molise (18 in provincia di Campobasso e 6 ad Isernia) e 1 filiale nel Lazio (Rieti) e ha inoltre la direzione generale ad Ascoli e due sedi operative della direzione a Pesaro e Pescara per garantire la miglior attenzione e vicinanza al territorio.
Per razionalizzare la presenza sul territorio ed evitare inutili sovrapposizioni sulla stessa piazza, alcune filiali nei prossimi mesi saranno accorpate.
“Dall’integrazione fra Carisap e Banca dell’Adriatico – dichiara Giuseppe Castagna, Direttore Generale e responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – nasce oggi la nuova grande banca della dorsale adriatica del Gruppo Intesa Sanpaolo. Castagna ha anche rassicurato le imprese che hanno affidamenti nelle due banche di origine sul fatto che questi non verranno 'accorpati' e quindi dimezzati. "Gli affidamenti resteranno gli stessi" ha detto.

La nuova realtà, grazie anche all’apporto del Gruppo, sarà in grado di rispondere in maniera ancora più attenta e efficace alle esigenze delle famiglie e delle imprese che vivono e operano in un territorio di notevole vivacità e grandi potenzialità come quello formato da tre importanti regioni quali le Marche, l’Abruzzo e il Molise.”
“La nuova banca – dichiara il presidente Giandomenico Di Sante – punterà a rafforzare il ruolo che Carisap e Banca dell’Adriatico già oggi svolgono come banche del territorio, consolidando e rendendo più capillare il radicamento nelle tre regioni e mantenendo la stretta vicinanza alle famiglie, al mondo delle imprese, soprattutto quelle medio-piccole, agli enti locali ed alle associazioni, forte anche degli strumenti operativi e finanziari di un grande gruppo bancario internazionale come Intesa Sanpaolo.”
“E’ per noi una importante sfida – aggiunge Domenico Malavolta, vice presidente della banca – che ci vedrà ancor più impegnati a sostenere lo sviluppo di tutti i territori in cui operiamo, della loro economia e della loro società, grazie alle competenze ed alle qualità delle nostre risorse provenienti da entrambe le realtà oggi integrate, che valorizzeremo nel pieno rispetto del merito e della professionalità individuali.”