C'è crisi ma Conad continua ad investire. Nel 2013 sono il budget sarà di 25 milioni di euro.
«Di questi tempi dove la fiducia delle imprese è in calo – dice Adriano Federici, presidente di Unioncamere Marche – un gruppo che investe è davvero encomiabile».
Investire sui valori è uno dei punti cardinali di Conad e il sostegno alle famiglie in crisi è uno simbolo concreto.
«Con “Bassi e Fissi” - dice il direttore commerciale Federico Stanghetta – abbiamo bloccato i prezzi di 106 prodotti primari per i consumatori sostenendo così la comunità in un periodo di crisi mai visto prima. E nonostante i fornitori abbiano aumentato i costi Conad Adriatico si è imposta di tenere bloccati questi prezzi riducendo la marginalità del Gruppo e dei nostri associati.
Una politica che è stata apprezzata dai consumatori. Con l’iniziativa “Bassi e Fissi”, ogni famiglia marchigiana risparmierà in media 205 euro fino al prossimo giugno, senza rinunciare a nessuno dei prodotti fondamentali per la spesa quotidiana».
C'è crisi ma Conad Adriatico mantiene la barra dritta sull'obiettivo nazionale di spodestare dalla prima posizione Coop, annunciato durante la celebrazione del quarantennale del Gruppo a Teatro Ventidio Basso dall'amministratore delegato Antonio Di Ferdinando.
«Per quanto riguarda la posizione dei supermercati – dice Federico Stanghetta – nelle Marche, dove siamo la seconda azienda dopo Merloni, abbiamo superato Coop».
«A livello nazionale il trend è in aumento e stando al primo semestre 2012 – dice Lucia Grandoni, del settore sviluppo – Coop è ancora in testa con il 15 per cento del mercato ma Conad si attesta al 12 per cento evidenziando l'ascesa verso la prima posizione».
Un trend che probabilmente ha spiegazione nel modello cooperativistico di Conad: gli imprenditori, dai piccoli ai più grandi sono associati. Conad così riesce anche far resistere alla crisi, grazie alla rete associativa e quindi alla formazione di gruppo, molte imprese che invece potrebbero perire e aumentare quella moria che registrano le Camere di Commercio.
«E' vero – commenta Stanghetta – noi, come dice sempre Di Ferdinando – siamo come una carovana di diligenze che stra attraversando un canyon: la gran parte riuscirà a superare le asperità, “le frecce degli indiani”, ma alcuni è probabile che non resistano. E fisiologico soprattutto in un periodo come questo».
Le chiavi del successo del Gruppo: tutela del potere d’acquisto dei consumatori con i prodotti a marchio e sostegno all’economia del territorio con un’autentica spesa a chilometro zero.
Ne 2013, la corsa vincente del Gruppo non si arresta: la previsione di fatturato dei punti vendita delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, è pari a 95 milioni, con un incremento del 2,88 per cento.
L’ottimo risultato regionale consolida l’andamento positivo della cooperativa, che nel 2012 ha sviluppato un fatturato globale pari a 933,8 milioni di euro, in crescita del 4,8 per cento rispetto al 2011.
Sono i numeri del 2012 (anno del quarantennale di Conad Adriatico), frutto del lavoro sinergico di 279 cooperatori (93 solo nelle Marche), 256 collaboratori nella sede di Monsampolo del Tronto e 4.321 nella rete di vendita, di cui 460 sono i marchigiani. Un grande team che è l’anima della cooperativa, presente in modo capillare sul territorio, in 211 comuni tra Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Albania (dal 2007).
Forte è il radicamento in terra marchigiana con 64 punti vendita, di cui quattro aperti nel corso del 2012 e uno in cantiere a Macerata per un totale di 21.406 metri quadrati.
Conad Adriatico è la più grande azienda della distribuzione alimentare marchigiana con una quota di mercato del 9% (+ 1,4% rispetto al 2011, fonte: guida Nielsen 1 sem. 2012). Il gruppo affronta a testa alta la flessione dei consumi e la crisi economica, difendendo il potere d’acquisto delle famiglie marchigiane. Nel 2012 sono state attivate 256 iniziative e promozioni, con un’incidenza sul fatturato del 29 per cento. In questa ottica, i prodotti a marchio Conad hanno prodotto vendite pari a 9,4 milioni di euro nelle Marche, con un’incidenza del 23,14% su 40,55 milioni di euro di vendite complessive.
Un’azienda marchigiana al cento per cento, che crea valore per il territorio. I fornitori agroalimentari delle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro e Urbino, sono infatti passati dai 152 del 2011 ai 178 del 2012. Con loro la cooperativa ha stretto accordi per un importo di 74,1 milioni di euro, aumentando di 15,5 milioni il fatturato sull’anno precedente. Le eccellenze agroalimentari marchigiane, presenti nei marchi Sapori&Dintorni e Creazioni d’Italia, raggiungono così il resto d’Italia e i mercati europei, grazie ai partner di Coopernic, società cooperativa di diritto europeo fondata da Conad (Italia), Coop Suisse (Svizzera), E. Leclerc (Francia), Rewe (Germania) e Colruyt (Belgio).
Il piano degli investimenti del 2012 ha voluto fornire un supporto stabile all’economia del territorio, sostenendo i piccoli e medi imprenditori locali, valorizzando le migliori produzioni e promuovendo politiche attente al contenimento dei prezzi con una costante attenzione alla qualità dei prodotti. A fine 2012, l’investimento per lo sviluppo e per la ristrutturazione della rete di vendita, nelle tre province marchigiane in cui opera Conad Adriatico ammonta a 9 milioni di euro, che vanno a confluire nei 26 milioni di euro investiti complessivamente. Per il 2013 la stima per i nuovi investimenti è pari a 25 milioni. In dettaglio, nel corso del 2012 sono stati aperti 4 nuovi punti vendita marchigiani con 96 occupati, con nuovi spazi a Porto San Giorgio, Recanati, San Benedetto del Tronto e, per la prima volta, Ascoli Piceno. Propulsiva anche la spinta del Gruppo all’innovazione, a San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno e Porto San Giorgio è infatti attivo 24 su 24 Conad, un distributore automatico self service 24 ore al giorno di prodotti alimentari confezionati ed extralimentari, a Porto Sant’Elpidio è in funzione la parafarmacia ed è importante anche il servizio di frollatura delle carni attivo a Magliano di Tenna, San Benedetto del Tronto, Porto Sant’Elpidio, Ascoli Piceno, Porto San Giorgio.
Il 2012 si conferma dunque un anno storico per Conad Adriatico. Ai suoi primi quarant’anni, ha chiuso con un incremento di fatturato del 4,8 per cento, venti nuovi punti vendita in tre regioni, quattro nelle Marche, nove in Abruzzo e sette in Puglia, 26 milioni di euro investiti nello sviluppo e 265,5 milioni di euro negli accordi di fornitura con 843 imprenditori locali. Il risparmio complessivo delle famiglie che hanno scelto Conad Adriatico ammonta a 104 milioni di euro, in quest’ottica i prodotti a marchio hanno un ruolo strategico con un’incidenza sulle vendite pari al 18,49 per cento, un punto percentuale e mezzo in più rispetto al 2011. Nelle regioni in cui opera, Conad Adriatico è presente con le insegne E. Leclerc Conad – l’ipermercato con oltre tremila metri quadrati di superficie – Conad Superstore – fino a tremila metri quadrati – Conad – il supermercato, core business delle attività della cooperativa, fino a 1.500 metri quadrati di superficie – Conad City – il supermercato di vicinato, fino a 600 metri quadrati – Margherita – fino a 250 metri quadrati – L’Alimentare – il tradizionale negozio sotto casa, non oltre i cento metri quadrati – e Todis – il discount del gruppo, con superfici di vendita tra i 420 e gli 850 metri quadrati.
ASCOLI PICENO - La famiglia è tutto per Conad Adriatico ed esiste grazie alle radici ben salde al territorio. Per questo il Gruppo continua a difendere il potere d’acquisto delle famiglie marchigiane e a sostenere con convinzione gli imprenditori locali. Alla flessione dei consumi nell’ultimo annus horribilis e alla sindrome della “terza settimana”, Conad Adriatico risponde con la sua strategia del risparmio, fatta di convenienza e qualità.
Forte di un andamento positivo e in controtendenza, la cooperativa chiude il suo 2012 con un fatturato regionale di 92,3 milioni di euro, staccando il risultato dell’anno precedente del 22,7%. E per il 2013 la crescita non si ferma: la previsione di fatturato nelle Marche è pari a 95,061 milioni di euro con un incremento del 2,88 per cento. Conad Adriatico è la più grande azienda della distribuzione alimentare marchigiana con una quota di mercato del 9% (+1,4% rispetto al 2011, fonte: guida Nielsen 1sem. 2012). I punti vendita nella regione sono 64, di cui quattro aperti nel corso del 2012 e uno in cantiere nel maceratese.
La cooperativa è al fianco della sua gente, la conosce da vicino e interpreta i suoi bisogni giorno dopo giorno. Grazie all’iniziativa promozionale “Bassi e Fissi”, ogni famiglia risparmierà in media 205 euro nei prossimi quattro mesi. Centosei prodotti a marchio scontati, con prezzi tagliati mediamente del 34%, coprendo gran parte del paniere quotidiano. Un modo nuovo di fare la spesa che ha già convinto il doppio delle famiglie a recarsi nei punti vendita marchigiani e che conferma il ruolo strategico dei prodotti a marchio Conad. Nel 2012 essi hanno sviluppato un fatturato pari a 9,4 milioni di euro, con un’incidenza del 23,14% sulle vendite complessive. Le promozioni hanno rappresentato per le famiglie marchigiane un risparmio di sette milioni di euro.
“È la maniera di Conad Adriatico – spiega l’amministratore delegato del Gruppo, Antonio Di Ferdinando - di essere vicini alle nostre famiglie, alla nostra gente. Vogliamo offrire ai clienti un’ulteriore opportunità per fare una spesa conveniente con la certezza di consumare prodotti di ottima qualità. Intendiamo dare risposte concrete, ma non ci riusciremmo senza la capacità dei nostri soci, 93 nelle Marche durante il 2012, di intercettare i cambiamenti dei consumatori e di interpretare le nuove esigenze del risparmio. Questa però non è la sola strategia di business per combattere la crisi. Non saremmo vincenti senza le eccellenze del territorio che aggiungono una qualità senza precedenti ai nostri prodotti”.
Ed è così che Conad Adriatico sostiene l’economia locale e crea valore per il territorio, offrendo un’autentica spesa a chilometro zero. Nel 2012 i fornitori marchigiani sono passati da 152 a 178, con un incremento di fatturato del 26,5% Il Gruppo ha stretto accordi per 74 milioni di euro, contro i 58,5 del 2011. Una sinergia oramai consolidata che fortifica la presenza capillare sul territorio ed esalta la missione sociale della cooperativa.
Dunque, alla crisi economica e all’impoverimento delle famiglie Conad Adriatico reagisce promuovendo un’imprenditorialità che valorizzi il suo modello di business, sviluppando le imprese del territorio e, soprattutto, proteggendo le sue famiglie. Al sostegno dei piccoli e medi imprenditori locali e al rispetto della tradizione, Conad Adriatico affianca la costante attenzione per la sua gente, rimanendo fedele da più di quarant’anni alla sua missione sociale oltre che economica.