Circa 3mila sono agli addetti in agricoltura, 60mila nell’industria e 86mila nei servizi. Sono 84mila uomini e 65mila donne. Mentre per gli uomini, rispetto al 2011 si osserva un calo del 4,5%, per le donne si ha una sostanziale invarianza nel livello di occupazione.
Lavoratori dipendenti
I lavoratori dipendenti nel 2012 sono 107mila, lo 0,5% in meno rispetto al 2011.
I lavoratori autonomi nel 2012 sono circa 150mila, quasi 4mila unità in meno rispetto al 2011 (-2,4%); il numero di lavoratori autonomi nel 2011 è il più basso dal 2004.
Osservando i singoli settori produttivi emerge che nell’industria trovano occupazione 47mila lavoratori dipendenti, (-0,6% rispetto al 2011 e – 2,8% rispetto al 2010).
Stabile il lavoro dipendente nei servizi (59mila unità) rispetto al 2011.
Tasso di occupazione
Il tasso di occupazione del 58,6% non solo è inferiore alla media regionale (62,6%) ma è anche il più basso registrato dal 2004.
Interessante è il confronto tra il tasso maschile e quello femminile.
Il tasso di occupazione maschile è pari al 66% (70,6% media regionale, 66,5% media nazionale), ed inferiore a quelli degli anni precedenti dal 2004 (meno tre punti percentuali rispetto al 2011).
Il tasso di occupazione femminile è pari al 51,2% (54,7% media regionale, 47,1% media nazionale), superiore al 50,4% del 2011 e allo stesso livello del 2010.
Persone in cerca di occupazione
Sono 18mila le persone in cerca di occupazione nel 2012, il 23% in più rispetto al 2011.
Dei 18mila in cerca di occupazione, 8mila sono donne (+0,9% rispetto al 2011), il dato più elevato dal 2004.
Gli uomini in cerca di occupazione nel 2012 sono 10mila: +47% in più rispetto al 2011, quasi il doppio rispetto al 2010 e, anche in questo caso, risulta essere il valore più elevato dal 2004.
Tasso di disoccupazione
Nel 2012 si è registrato un tasso di disoccupazione pari al 10,7%, il più elevato dal 2004, e superiore di due punti percentuali rispetto al 2011 (8,7%). Si supera la media regionale (9,1%) e si eguaglia quella nazionale.
Il tasso di disoccupazione aumenta per tutte le fasce di età.
Il tasso di disoccupazione femminile è pari all’10,9%: è il valore più alto dal 2004, supera la media regionale (10,6%) come accade dall’inizio della crisi.
Il tasso di disoccupazione maschile del 2012 è pari al 10,5%, tre punti percentuali in più rispetto al 2011 ed superiore alla media regionale del 7,9%.
Non forze di lavoro e tasso di inattività
Nel biennio 2011-2012 le non forze di lavoro aumentano dello 0,2% e nel 2012 si attestano attorno ad 87mila unità.
Il tasso di inattività si riduce nel 2012 (34,4%) rispetto al 2011 (34,6%). Tale andamento si osserva solo per le donne (da 43,5% a 42,6%), mentre per gli uomini si ha un aumento: dal 25,6% al 26%.
Le Forze di Lavoro nella provincia di Ascoli Piceno e Fermo nel 2012 |
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Totale |
di cui donne |
% donne |
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Occupati |
149.400 |
65.000 |
43,5% |
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Dipendenti |
107.400 |
- |
- |
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persone in cerca di occupazione |
18.000 |
7.900 |
43,9% |
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tasso di disoccupazione |
10,7 |
10,9 |
- |
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Elab. CGIL Marche - dati Istat |
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Gli Occupati nella provincia di Ascoli Piceno e Fermo nel 2012 |
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Occupati |
di cui dipendenti |
% sul totale |
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Agricoltura |
3.100 |
1.700 |
54,8% |
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Industria |
60.200 |
46.700 |
77,6% |
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Servizi |
86.100 |
59.000 |
68,7% |
|
Totale |
149.400 |
107.400 |
71,9%% |
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Elab. CGIL Marche - dati Istat |
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