Per la prima volta in Italia due Tribunali, quello di Ascoli Piceno e quello di Teramo con i giudici delegati ai fallimenti Raffaele Agostini e Flavio Conciatori, emanano un unico bando per due fallimenti.
Una scelta fatta pensando alla possibilità di nuova occupazione in uno scenario davvero buio creato dalla crisi e dalla conseguente recessione. I giudici hanno valutato il piano industriale e quindi la serietà della società che si è offerta di acquistare e rilanciare il comparto agroalimentare.
«Nel giro di tre o quattro anni - dice Fabrizio Capriotti, presidente di Picena Surgelati - si potrà tornare a rioccupare circa 70 persone mentre in questo primo periodo per la campagna dei piselli 15 o 20 persone saranno integrate nel ciclo lavorativo. Occorre tenere presente che ora occorre fare nell'arco di due mesi manutenzione alle macchine. Nella società ci sono 29 membri che partecipano con quote che vanno da 10 mila a 100 mila euro. Abbiamo un capitale sociale di 1 milione e mezzo di euro.
I nostri prodotti saranno nel segno della filiera corta e della qualità. Con il marchio "Freschi di campo" siamo già presenti nella grande distribuzione. In seguito riavvieremo i rapporti con Findus. Abbiamo capacità di produrre tutti i prodotti ortofrutticoli, anche quelli che Visagro non produceva, come i fagiolini». Presente anche Vincenzo Curi, consulente della Picena Surgelati Scapa che si è costituita il 13 febbraio 2013 proprio per fare l'offerta odierna.
In questa vicenda è stata centrale l'attività dei curatori Carlo Cantalamessa e Paolo Nigrotti che con Mariano Cesari hanno articolato un processo virtuoso: hanno creato rapporti di comodato per far fare un minimo di attività alla Visagro cosi da non farla diventare facile preda di chi avrebbe voluto "smontarla" in pezzi e decretarne la fine a vantaggio di qualche monopolista di turno nel mercato.
Apporto utile anche quello del sindacato. Oggi all'apertura delal busta erano  presenti Giuseppe Marucci dell'Ugl, Alberto Auricchio della Rsu Cgil Visagro, Giuseppino Polini Rsu Ugl e Stelio Bartolomei della Flai Cgil. Le operazioni di aggiudicazione della gara si sono svolte nell'ufficio del  giudice Raffaele Agostini, con l'assistenza del cancelliere Adriana Cavoletti. Erano presentei anche Angelo Di Blasio, curatore del fallimento Marollo, Tiberio Aloisi, curatore del fallimento Foodinvest Group Srl e Osvaldo Reginelli stimatore della Foodinvest Srl.