Nel 2011 gli abitanti della provincia avevano un reddito medio pro capite di 18.216 Euro che nel 2012 è diventato di 17.337 Euro (meno 879 Euro, ovvero meno 4,8 punti percentuali). Nel 2011 i consumi reali pro capite erano di 16.654 Euro. Nel 2012 sono scesi a 15.920 (meno 734 Euro, ovvero meno 4,4 punti percentuali).
Crolla anche, sempre secondo i dati forniti dal sistema Cna, la fiducia sia nella ripresa che nel futuro. Attribuendo per il 2010 a una famiglia tipo del Piceno un valore pari a cento, quale indice di fiducia, nel 2011 questo indice è sceso al 96,4 punti per piombare a 85,7 punti nel 2012 e, infine, sprofondare a 74,6 come prospettiva per il 2013. Peggio ancora, inoltre, il tasso di “fiducia” delle imprese. Siamo infatti passati da un indicatore pari a cento punti nel 2010 a uno pari 63 punti per il 2013. “La Cna ha appena partecipato alla giornata di mobilitazione nazionale indetta da Rete Imprese Italia – spiega Gino Sabatini, presidente dell’Associazione – finalizzata proprio a lanciare un grido d’allarme per le imprese che non ce la fanno più a sostenere questa pressione fiscale e un andamento di politica economica che non offre nemmeno un appiglio per immaginare una qualche prospettiva di ripresa. Il sistema creditizio, soprattutto quello più vicino al territorio, deve tornare a lavorare gomito a gomito con le imprese. Mentre a livello di gestione economica si deve incentivare l’occupazione dei giovani e far ripartire l’economia da quei comparti, come l’edilizia, che nel nostro Paese sono stati sempre indicatori di recessione o di crescita”.
E, come se non bastassero questi dati abbastanza sconfortanti, il sistema Cna ha anche analizzato altri parametri che danno chiaramente l’idea di quali dovrebbero essere i primi interventi per ridare fiato alla produzione. I giorni di attesa delle imprese per riscuotere i crediti per lavori effettuati per le pubbliche amministrazioni). Da noi in media 180 giorni, in Francia 65 giorni, in Germania 36 giorni, in Gran Bretagna 43 giorni. E poi. Giorni di attesa da parte di un’azienda (o ugualmente da parte di un privato cittadino) per una sentenza che faccia rispettare un contratto stipulato e non osservato da una delle parti: qui da noi 1.210 giorni, in Gran Bretagna 399, in Francia 390 e in Germania 394 giorni. “Il sistema che fa capo alle imprese e noi come Cna in testa – conclude Francesco Balloni, coordinatore provinciale della Cna Picena – siamo impegnati al massimo per sollevare gli imprenditori dal maggior numero di impedimenti di tipo burocratico. Nei nostri uffici siamo ormai in grado di far sì che gli associati possano espletare sempre più pratiche senza dover fare la spola da questo o da quell’altro ufficio. Se al nostro impegno corrisponderà un altrettanto impegno per rendere più snella realmente la burocrazia delle imprese, allora l’obiettivo di ridare tempo agli imprenditori per fare gli imprenditori, quindi per produrre reddito per se stessi e per la comunità, sarebbe più vicino e concreto”.